Petrolio in netto calo, Brent -2,8% e Wti -2,9%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 giu - Le speranze di de-escalation in Medio Oriente danno slancio alle Borse europee, che, dopo la recente debolezza, chiudono l'ultima seduta della settimana quasi tutte con rialzi superiori al mezzo punto percentuale. Così, in una giornata di scadenze tecniche (cadono le cosiddette tre streghe), Milano guadagna lo 0,74% grazie al sostegno del comparto bancario. Nel frattempo, Wall Street è in altalena, con gli investitori che guardano a un possibile taglio dei tassi d'interesse da parte della Fed "già a luglio", come suggerito dal componente del board dell'istituto Christopher Waller. Tornando al conflitto tra Israele e Iran, ad alimentare l'ottimismo sono le indiscrezioni di stampa secondo le quali Teheran sarebbe pronta ad avviare un negoziato sui limiti dell'arricchimento dell'uranio. Maggiori chiarimenti sulle intenzioni dello Stato potrebbero arrivare dal vertice di Ginevra, dove i delegati di Gran Bretagna, Francia e Germania stanno discutendo con il ministro degli esteri iraniano per porre fine al conflitto. Sul fronte Usa, il presidente Donald Trump invece sta prendendo tempo: ha detto che deciderà su un possibile intervento a sostegno di Israele nelle prossime due settimane, scongiurando così lo scenario dell'imminente attacco all'Iran temuto nei giorni scorsi.

Passando all'azionario milanese, in un Ftse Mib in rialzo generalizzato la maglia rosa va ad Azimut (+3,8%), che corre sull'ipotesi di ingresso della Ion di Andrea Pignataro in Tnb. Gli acquisti premiano poi Tim (+2,9%) e il comparto finanziario, con Bper (+2,5%) e Mps (+1,9%) in testa. Sul fronte opposto, sono deboli le utility con Snam(-0,8%) e Terna (-0,9%) in fondo al listino.

Dopo la corsa degli ultimi giorni sull'onda delle tensioni mediorientali, frena il petrolio: così il Brent cede il 2,8% portandosi a 76,56 dollari al barile, mentre il Wti arretra del 2,91% a 73,43 dollari al barile. Ripiega anche il gas ad Amsterdam (-1,9%), ma si mantiene sopra i 40 euro al megawattora a 40,8. Sul valutario, l'euro è tornato sopra quota 1,15 dollari a 1,1520 dollari (ieri in chiusura a 1,1468). Vale inoltre 168,07 yen (167,06), mentre il dollaro-yen si attesta a 145,89 (145,66). Lieve calo dello 0,1% per l'oro con il contratto spot a 3.367 dollari l'oncia. Infine il Bitcoin scende dello 0,3% a 104.055 dollari.

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(RADIOCOR) 20-06-25 17:41:13 (0451)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN


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June 20, 2025 11:41 ET (15:41 GMT)