ROMA (MF-DJ)--Non si esclude la possibilità che l'erogazione dei buoni carburanti sia effettuata per finalità retributive, qualora compatibile con le disposizioni in materia. È infatti possibile la sostituzione del premio di risultato con i buoni benzina in esame, nel rispetto della normativa ivi prevista.

Lo precisa l'Agenzia delle Entrate in un'audizione alla Camera sul decreto-legge n. 5 del 2023 sulle "disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico". Il decreto ha disposto, anche per il periodo d'imposta 2023, la possibilità per i datori di lavoro privati di erogare ai propri lavoratori dipendenti buoni benzina, o titoli analoghi, in regime di detassazione, per un ammontare massimo di euro 200 per ciascun lavoratore.

Il bonus deve ritenersi applicabile con riguardo alle varie tipologie di carburante per l'autotrazione, quali benzina, gasolio, Gpl e metano. di riferimento.

In merito agli adempimenti dichiarativi che i datori di lavoro dovranno assolvere in relazione al bonus carburante relativo al 2023, l'Agenzia delle entrate metterà a disposizione l'apposita modulistica con i necessari aggiornamenti con la pubblicazione del modello di Certificazione Unica "CU 2024", relativo all'anno d'imposta 2023.

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January 30, 2023 06:35 ET (11:35 GMT)