Punta su settore per attirare investimenti esteri

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 10 gen - L'Arabia Saudita ha rivalutato le risorse minerarie del Paese a 2.500 miliardi di dollari (dai 1.300 miliardi precedenti), sottolineando il potenziale di un settore destinato a contribuire alla diversificazione dell'economia del primo esportatore mondiale di greggio. A renderlo noto Bandar Alkhorayef, ministro saudita dell'Industria e delle Risorse Minerarie, a una conferenza a Riyadh. "Questo aumento è dovuto alle nuove scoperte di terre rare, all'aumento dei volumi di fosfato, oro, zinco e rame e alla rivalutazione di questi minerali", ha aggiunto. L'Arabia Saudita, che sta cercando di ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili, punta in parte sul settore minerario per attrarre investimenti stranieri. Secondo gli organizzatori, il Future Minerals Forum di questa settimana a Riyadh ha attirato delegazioni da "oltre 77 Paesi", compresi i Paesi africani ricchi di risorse in cui l'Arabia Saudita dovrebbe effettuare acquisizioni minerarie. Presenti anche gli Usa con Geoffrey Pyatt, assistente del Segretario di Stato per le risorse energetiche, che ha dichiarato che gli Stati Uniti si stanno concentrando su "come ridurre i rischi associati" alla loro "dipendenza dalla Cina" in preparazione della loro transizione energetica.

Red-Mar

(RADIOCOR) 10-01-24 16:00:57 (0440)ENE 3 NNNN


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January 10, 2024 10:01 ET (15:01 GMT)