L'agenzia metterà a disposizione dei trivellatori 400.000 acri (161.874 ettari) durante l'asta, il minimo richiesto da una legge del 2017 che ha imposto la vendita.
L'ANWR è un rifugio di 19 milioni di acri per specie come gli orsi polari e i caribù Porcupine. Il paesaggio selvaggio è privo di strade e strutture pubbliche, ma la sua area costiera di 1,6 milioni di acri lungo il Mare di Beaufort è stimata avere fino a 11,8 miliardi di barili di petrolio recuperabili.
I funzionari eletti dell'Alaska hanno cercato per anni di aprire le trivellazioni nella riserva per garantire posti di lavoro ed entrate per lo Stato.
La precedente amministrazione del Presidente eletto Donald Trump ha venduto locazioni di petrolio e gas nell'ANWR per la prima e unica volta nel 2021, ma il Dipartimento degli Interni di Biden le ha annullate nel 2023, citando un'analisi ambientale errata.
Il Bureau of Land Management, la divisione degli Interni che supervisionerà la vendita, ha dichiarato che la superficie offerta eviterà aree importanti per le tane degli orsi polari e per il parto dei caribù.
Un gruppo ambientalista con sede in Alaska ha affermato che lo sviluppo di petrolio e gas nell'ANWR distruggerebbe un importante ecosistema.
"Il Rifugio Artico merita di rimanere un luogo di rifugio, non un giacimento petrolifero industriale che riempie le tasche dei grandi dirigenti del petrolio", ha dichiarato Kristen Miller, direttore esecutivo di Alaska Wilderness League, in un comunicato.