Il dollaro canadese si è rafforzato rispetto alla sua controparte statunitense giovedì, mentre gli investitori hanno fatto il punto sui recenti guadagni della valuta americana, in vista dei dati sull'occupazione su entrambi i lati del confine, che potrebbero orientare le aspettative di tagli dei tassi d'interesse.

Il loonie è stato scambiato in rialzo dello 0,2% a 1,4050 per il dollaro americano, pari a 71,17 centesimi di dollaro, dopo essere stato scambiato in un intervallo compreso tra 1,4011 e 1,4079. Tuttavia, si è indebolita del 4,5% dalla fine di settembre.

"In definitiva, credo che il motore del movimento sia un po' di presa di profitto sul dollaro americano", ha detto Rahim Madhavji, presidente di KnightsbridgeFX.com. "Le persone stanno anticipando quello che vedremo domani nei libri paga non agricoli (statunitensi)".

Si prevede che il dollaro canadese recupererà solo una piccola parte delle sue recenti perdite nel corso del prossimo anno, poiché la minaccia di tariffe commerciali statunitensi ostacola le prospettive dell'economia canadese dipendente dalle esportazioni, secondo un sondaggio Reuters.

Il biglietto verde è sceso giovedì contro un paniere di valute principali, in seguito all'aumento delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione statali negli Stati Uniti e alla scommessa che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse in occasione della decisione politica del 18 dicembre.

Il Canada e gli Stati Uniti rilasceranno i loro rapporti sull'occupazione di novembre venerdì.

Gli economisti si aspettano un aumento dei posti di lavoro canadesi di 25.000 unità, mentre le buste paga non agricole statunitensi sono previste in aumento di 200.000 unità.

Si prevede che la Banca del Canada continuerà il suo ciclo di allentamento in occasione della decisione politica di mercoledì prossimo.

I dati nazionali di giovedì hanno mostrato che il deficit commerciale del Canada si è ridotto a 924 milioni di dollari (657,60 milioni di dollari) nel mese di ottobre.

Il prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni canadesi, è sceso dello 0,4% a 68,25 dollari al barile, anche se l'OPEC+ ha rinviato di tre mesi l'aumento della produzione previsto.

I rendimenti obbligazionari canadesi sono scesi lungo la curva, con il decennale in calo di 1,4 punti base al 3,064%.