L'indice blue-chip CSI300 ha chiuso in ribasso dell'1,1% a 5.166,56, mentre l'indice Shanghai Composite è sceso dello 0,9% a 3.556,56.

Domenica, i leader del G7 hanno criticato la Cina per le violazioni dei diritti umani nella regione ad alta presenza musulmana dello Xinjiang, hanno chiesto che Hong Kong mantenga un alto grado di autonomia e hanno sottolineato l'importanza della pace e della stabilità nello stretto di Taiwan, tutte questioni molto delicate per Pechino.

I leader della Nato hanno avvertito ieri che la Cina presenta "sfide sistemiche", prendendo una posizione forte nei confronti di Pechino in un comunicato durante il primo vertice del presidente degli Stati Uniti Joe Biden con l'alleanza che l'ex presidente Donald Trump ha apertamente denigrato.

Le azioni delle società cinesi legate alla Belt and Road hanno perso terreno, dopo che i leader del G7 hanno cercato di contrastare la crescente influenza della Cina offrendo ai Paesi in via di sviluppo un piano infrastrutturale che potrebbe competere con l'iniziativa multi-miliardaria del presidente Xi Jinping.

Tra i settori peggiori, il CSI300 Real Estate Index e il CSI A-share Resource Industries hanno perso rispettivamente il 2,5% e il 2,6%.