SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha perso terreno nella seduta odierna e chiude la settimana in ribasso, dopo che i dati macro hanno mostrato che la crescita dell'attività industriale del Paese ha rallentato in aprile. A pesare sono anche i timori per l'inasprimento delle politiche monetarie e le tensioni sino-americane.

L'indice cinese delle blue-chip CSI300 ha perso lo 0,79%, lo Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,81%, a 3.446,8564.

Per la settimana, CSI300 è sceso dello 0,2%, mentre SSEC ha perso lo 0,8%.

L'attività industriale cinese si è espansa a un ritmo più lento e ha mancato le previsioni ad aprile, con i colli di bottiglia dell'offerta e l'aumento dei costi che hanno pesato sulla produzione e la domanda estera ha perso slancio.

Nonostante i dati deboli, analisti e trader hanno affermato che una crescita economica complessivamente solida ha consentito a Pechino di avere più margine di manovra per contenere le bolle dei mercati finanziari.

Le tensioni tra Pechino e Washington hanno accresciuto la pressione sul mercato.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha preso di mira la Cina nel suo primo discorso al Congresso, impegnandosi a mantenere una forte presenza militare statunitense nell'Indo-Pacifico e promettendo di stimolare lo sviluppo tecnologico e il commercio.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)