L'indice Shanghai Composite ha chiuso in calo dell'1,07% a 3.518,33 e l'indice blue-chip CSI300 ha perso l'1,67%, estendendo le perdite di ieri.

Gli analisti hanno notato una carenza di fattori rialzisti, mentre le alte valutazioni in alcuni segmenti di mercato rappresentano una fonte di preoccupazione.

Il settore delle materie prime ha perso il 3,08% su indiscrezioni di restrizioni sull'esposizione a commodity estere per società controllate dallo stato, accelerando un sell-off nel segmento.

Il settore healthcare ha ceduto il 3,01%, con WUXI APPTEC in ribasso del 5,53%.

L'indice Shenzhen ha perso il 2,34%, mentre l'indice start-up ChiNext Composite ha chiuso in ribasso del 4,18%.

"Gli investitori sono nervosi in vista del meeting della Fed, poiché l'approccio rialzista della Fed stimolerebbe il dollaro, aumentando le pressioni sullo yuan e innescando deflussi esteri a danno del mercato continentale", ha scritto Yan Kaiwen, analista di China Fortune Securities.

L'indice Hang Seng di Hong Kong chiude in ribasso dello 0,7% a 28.436,84 punti.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri)