ZURIGO (awp/ats) - Apertura in lieve calo per la borsa svizzera nella penultima seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'338,07 punti, in flessione dello 0,18% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura debole di Wall Street (Dow Jones -0,23% a 33'897,01 punti, Nasdaq +0,03% a 12,157,23 punti) e guarda all'andamento non unitario delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei +0,18% a 28'657,57 punti).

L'SMI si trova al momento a circa 100 punti dai suoi massimi dell'anno, ma la scarsità di impulsi non permette al listino di trovare un orientamento chiaro. Gli investitori appaiono poco propensi ad assumersi rischi perché troppo grandi vengono considerate le incertezze relative ai futuri sviluppi delle politiche monetarie praticate dalle banche centrali, Federal Reserve in primis.

L'attenzione degli operatori si concentra quindi sui risultati aziendali, in un periodo in cui fioccano i trimestrali. Sul fronte congiunturale scarso impatto ha avuto il Beige Book, il rapporto della Fed sullo stato dell'economia americana che è stato pubblicato ieri sera. Un certo interesse potrebbero però suscitare gli ultimi dati settimanali sulla disoccupazione negli Usa.

In Svizzera scarseggiano le notizie concernenti i titoli principali. Fra i valori SMI il più ispirato è Swiss Re (+0,40%), mentre il meno convincente appare Lonza (-1,79%).

Nel mercato allargato Schindler (+0,95%) ha reso noto dati su utili e fatturato superiori alle attese degli analisti. Informazioni sull'andamento degli affari sono state diffuse anche da Phoenix Mecano (invariata).