ZURIGO (awp/ats) - Apertura in rialzo per la borsa svizzera nella seduta di metà settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'134,35 punti, in progressione dello 0,51% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura debole di Wall Street (Dow Jones +0,01% a 33'852,53 punti, Nasdaq -0,59% a 10'983,78 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, che si sono mosse in ordine sparso, con Tokyo in lieve calo (Nikkei -0,21% a 27'968,99 punti).

Dopo due sedute negative il mercato elvetico cerca il rimbalzo, che potrebbe portare a concludere il mese di novembre in positivo. Sembra almeno in parte svanito il nervosismo che aveva caratterizzato l'inizio di settimana in relazione alla situazione sul fronte Covid in Cina.

Intanto però sempre dal paese asiatico a partito unico arriva la notizia di una frenata più sensibile del previsto del comparto manifatturiero. Anche in Europa e negli Usa è prevista oggi la diffusione di importanti dati macroeconomici, primo fra tutti quello sul rincaro dell'Eurozona. Per quanto riguarda la politica monetaria sono attesi un discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e la pubblicazione del Beige Book, il rapporto dell'istituto sullo stato dell'economia statunitense.

In Svizzera scarseggiano le novità riguardanti i titoli principali: Swisscom (+1,43%) è sostenuta da una raccomandazione di HSBC, mentre Credit Suisse (+1,27%) cerca di stabilizzarsi, dopo aver perso nelle prime due sedute della settimana rispettivamente il 9% e il 4%, segnando nel contempo nuovi minimi. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Givaudan (+1,60%), mentre il meno convincente appare ABB (-0,07%). Nel mercato allargato Belimo (-0,12%) soffre per un giudizio di Vontobel.