ZURIGO (awp/ats) - Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella penultima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'876,47 punti, in flessione dello 0,26% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -0,95% a 32'513,94 punti, Nasdaq -2,48% a 10,353,17 punti) e della debolezza delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -0,98% a 27'446,10 punti).

Gli indici americani sono scesi bruscamente ieri, raffreddati da risultati aziendali deludenti, da una débâcle nel mondo delle criptovalute e infine dalle elezioni di metà mandato che non hanno avuto un esito chiaro.

La giornata si presenta orientata alla cautela, in attesa di conoscere i dati relativi all'inflazione negli Stati Uniti. Gli indicatori avranno infatti un importante impatto sugli orientamenti della Federal Reserve.

Sul fronte interno i riflettori sono puntati su Zurich (-0,73%), che ha informato sull'andamento degli affari dopo nove mesi. Vendite sono segnalate anche su Richemont (-1,16%), sulla scia di nuovi casi di Covid in Cina. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Holcim (+0,49%), mentre il meno convincente appare Credit Suisse (-1,12%).

Nel mercato allargato l'attenzione è concentrata su Vontobel (-1,02%), che tiene oggi la giornata degli investitori. Sotto pressione si trovano Zur Rose (-4,37%) e Idorsia (dato non ancora disponibile), che soffrono per il giudizio di alcuni analisti.