ZURIGO (awp/ats) - Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella penultima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'318,68 punti, in flessione dello 0,42% rispetto a ieri.

Il mercato segue le indicazioni provenienti da Wall Street (Dow Jones -1,81% a 33'296,96 punti, Nasdaq -1,24% a 10'957,01 punti) e da alcune piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei -1,44% a 26'405,23 punti).

Gli operatori si trovano a prendere atto di dati congiunturali americani più negativi del previsto, che fanno pensare a una recessione ormai non più molto lontana. Se finora - strizzando l'occhio alla politica monetaria, in concreto alla speranza di un rallentamento del ritmo di rialzi dei tassi - vigeva il motto "what is bad is good" (ciò che è male è bene), al momento il pensiero dominante è che "what is too bad, is bad" (ciò che è troppo male, è male). Non è quindi escluso che qualche investitore preferisca realizzare i guadagni dopo la buona partenza dell'anno, tanto più che la stagione dei risultati aziendali potrebbe rivelare qualche sorpresa.

A quest'ultimo proposito i riflettori in Svizzera sono puntati su Geberit (-1,77%), che l'anno scorso ha aumentato il fatturato in modo meno marcato di quanto atteso. Fra gli altri valori SMI il più tonico è Swisscom (+0,11%), mentre il meno convincente appare Givaudan (-1,72%). Nel mercato allargato gli esperti stanno valutando i bilanci di Galenica (-0,34%), Zur Rose (+2,59%) e Belimo (+2,10%), che hanno informato sull'andamento degli affari.