ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in ribasso la quarta seduta della settimana: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'548,56 punti, in flessione dell'1,19% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto delle chiusure negative di Wall Street (Dow Jones -0,98% a 33'665,08 punti, Nasdaq -1,62% a 13'314,30 punti) e delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -1,91% a 31'430,62 punti).

L'atmosfera generale continua ad essere poco incoraggiante: il pericolo di un'escalation del conflitto in Medio Oriente dopo l'esplosione di un ospedale della Striscia di Gaza aumenta i timori degli investitori. Il corso di petrolio si muove su livelli elevati, anche perché l'Iran ha intensificato la sua retorica e ha chiesto un embargo petrolifero contro Israele.

A ciò si aggiunge il significativo aumento delle preoccupazioni riguardo ai tassi d'interesse negli Stati Uniti, dove il rendimento dei titoli decennali del Tesoro è salito ulteriormente. Molti esperti temono che questi aumenti si ripercuotano prima o poi sull'economia. Un segnale in tal senso è il forte calo delle richieste di mutui negli Stati Uniti: e un mercato immobiliare in difficoltà potrebbe innescare una recessione. Intanto in Cina i prezzi degli immobili hanno subito un brusco calo, mettendo in discussione l'efficacia delle misure di sostegno del governo. "Il sentimento è negativo ovunque", riassume un trader.

Sul fronte interno i riflettori sono puntati su Nestlé (-1,25%) e su Roche (-3,05%), che hanno informato sull'andamento degli affari. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Lonza (+1,74%), che aveva sofferto nelle ultime sedute, mentre il meno convincente appare UBS (-1,63%). Nel mercato allargato hanno pubblicato i loro bilanci Schindler (-0,29%), Inficon (dato non ancora disponibile) e Comet (dato non ancora disponibile) .