ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in lieve ribasso una seduta poco movimentata: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'074,30 punti, in flessione dello 0,10% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha perso lo 0,05% a 14'153,11 punti.

In una giornata sostanzialmente povera di notizie eclatanti il mercato ha faticato a trovare un orientamento preciso. Dopo la recente fase di rialzi gli investitori tendono a non impegnarsi, anche perché la settimana si presenta monca: a causa della festività americana del Thanksgiving (giorno del ringraziamento) negli Usa i mercati finanziari giovedì rimarranno chiusi e venerdì seguiranno un orario ridotto.

A far discutere è l'aumento dei casi di Covid in Cina: si teme che Pechino possa cambiare rotta nei suoi piani di riapertura. In primo piano rimangono inoltre l'inflazione e la politica monetaria: anche oggi non sono mancati gli interventi di banchieri centrali che hanno sottolineato la necessità di procede con forza contro il rincaro.

In Svizzera hanno a lungo inciso negativamente sul mercato i pesi massimi difensivi, ma nel finale Novartis (+0,71% a 83,52 franchi) e Nestlé (+0,12% a 112,28 franchi) hanno allungato il passo, staccando Roche (-0,86% a 304,70 franchi). Vendite sono state invece segnalate per tutta la giornata su Lonza (-1,44% a 491,50 franchi) e Sika (-1,10% a 241,80 franchi).

Credit Suisse (-2,48% a 3,86 franchi), che ieri è tornata scendere sotto i 4 franchi, ha perso ulteriormente terreno alla vigilia dell'assemblea generale straordinaria degli azionisti che dovrebbe varare un aumento del capitale, mentre ha contenuto le perdite UBS (-0,40% a 17,42 franchi). Ha convinto per contro Alcon (+1,21% a 63,76 franchi).

Nel mercato allargato l'attenzione era concentrata su U-Blox (-1,42% a 111,40 franchi), che ha tenuto oggi la giornata per gli investitori.