ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in rialzo, per la prima volta questa settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'681,87 punti, in progressione dello 0,34% rispetto a ieri.
Al centro dell'attenzione vi era oggi l'atteso dato sull'inflazione americana, che in novembre si è attestato al 2,7%, in lieve accelerazione rispetto al 2,6% di ottobre, ma perfettamente in linea con i pronostici. Questo apre la strada a un ulteriore taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, la settimana prossima.
Prima di allora, già domani, toccherà alla Banca nazionale svizzera (BNS) e la Banca centrale europea (Bce) esprimersi sui rispetti orientamenti di politica monetaria. In entrambi i casi gli esperti scommettono su una riduzione del costo del denaro.
Sul fronte interno hanno presentato un'evoluzione generalmente positiva i valori particolarmente sensibili ai cicli economici quali ABB (+1,29% a 51,94 franchi), Geberit (+1,59% a 547,80 franchi), Kühne+Nagel (-0,33% a 210,90 franchi), Holcim (+0,52% a 89,22 franchi) e Sika (+0,61% a 232,00 franchi).
Acquisti sono stati segnalati su UBS (+0,64% a 28,30 franchi) - che sta riorganizzando l'amministrazione patrimoniale negli stati Uniti puntando sulle persone facoltose, ma non i super-ricchi - e Partners Group (+1,49% a 1297,00 franchi). Nel segmento assicurativo Swiss Life (+1,26% a 691,80 franchi) è stata preferita a Swiss Re (-0,66% a 128,20 franchi) e a Zurich (-0,18% a 548,00 franchi).
Hanno cercato di sostenere il listino Nestlé (+0,48% a 74,82 franchi), e Roche (+0,83% a 255,90 franchi), mentre il terzo peso massimo difensivo, Novartis (-0,92% a 87,94 franchi), ha dato meno soddisfazioni.
Nel mercato allargato non è passato inosservato il balzo di Santhera (+9,89% a 9,89 franchi), dopo che l'autorità cinese di controllo dei farmaci ha concesso il via libera a un suo preparato.