ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in rialzo, per la quarta volta nelle ultime cinque sedute: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'157,56 punti, in progressione dello 0,57% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,62% a 14'288,10 punti.

Il mercato ha accolto favorevolmente le novità scaturite dai verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve: dai documenti emerge la disponibilità dell'istituto a rallentare la velocità dei rialzi dei tassi di interesse, pur ribadendo l'impegno a riportare l'inflazione al 2%. Scarso impatto hanno per contro avuto gli analoghi verbali della Banca centrale europea (Bce): non hanno palesato segnali di un cambiamento della politica monetaria.

Preoccupazione sta intanto destando l'aumento dei contagi da Covid in Cina, dove si fa sempre più sentire l'impatto economico delle nuove restrizioni alla mobilità e delle chiusure di attività. Gli operatori temono che ulteriori confinamenti possano mettere nuovamente in pericolo le catene di approvvigionamento, che si stavano faticosamente ristabilendo.

La giornata si è rivelata peraltro molto povera di notizie internazionali, complice la festività americana del Thanksgiving (giorno del ringraziamento). Negli Usa i mercati finanziari oggi sono rimasti chiusi e domani seguiranno un orario ridotto. In un contesto del genere è mancata l'attività dei grandi investitori transfrontalieri.

Scarse si sono rivelate anche le notizie riguardanti i titoli principali svizzeri. Sorvegliata speciale era ancora una volta Credit Suisse (-1,51% a 3,55 franchi), unico valore SMI ad aver chiuso in rosso, dopo che ieri aveva già perso il 6%. Di orientamento opposto è stato l'andamento di UBS (+0,95% a 17,59 franchi), che stando a Bloomberg sta approfittando in Asia dei deflussi patrimoniali proprio di Credit Suisse.

La giornata è risultata ideale per attirare i riflettori su azioni non di primissimo piano quali Sonova (+1,61% a 252,30 franchi) o Lonza (+2,26% a 507,80 franchi) e per tornare a puntare su valori tecnologici quali Logitech (+2,05% a 56,74 franchi). Meno supporto al listino è invece giunto dai pesi massimi Nestlé (+0,18% a 113,12 franchi), Roche (+0,39% a 308,55 franchi) e Novartis (+0,07% a 82,11 franchi).

Nel mercato allargato sono stati accolti bene i risultati semestrali di Carlo Gavazzi (+7,55% a 299,00 franchi). U-Blox (+2,15% a 114,20 franchi) ha invece approfittato di una raccomandazione di Kepler Cheuvreux.