ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in rialzo, per la prima volta questa settimana: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'917,00 punti, in progressione dello 0,59% rispetto a ieri.
Mentre Wall Street ha reagito in modo euforico alla vittoria di Donald Trump nelle elezioni americane i mercati europei hanno chiuso ieri in ribasso, sulla scia dei timori riguardo all'impatto sul vecchio continente delle prospettate politiche del nuovo presidente. Non pochi osservatori mettono in guardia da una possibile guerra commerciale che potrebbe mettere in difficoltà l'Unione europea.
Al centro dell'attenzione figura oggi anche la decisione della Federal Reserve sui tassi, che giungerà in serata: gli economisti scommettono su un taglio di 0,25 punti percentuali. Secondo gli esperti è improbabile che la vittoria elettorale di Trump influisca sugli orientamenti immediati dell'istituto: essa potrebbe però avere un impatto sulla politica monetaria nel medio termine. Si teme infatti che i provvedimenti del nuovo governo statunitense possano alimentare nuovamente l'inflazione.
Scarso impatto sui mercati sta avendo invece la fine del governo di coalizione in Germania. Al contrario, negli ambienti economici viene vista con favore la prospettiva di elezioni anticipate, che potrebbero aprire nuove prospettive per un paese ormai con il fiato corto.
A livello di singoli titoli, acquisti sono stati segnalati su Swiss Re (+7,24% a 119,95 franchi): lungi dal provocare il panico, la notizia di accantonamenti miliardari sulle attività americane è stata vista come un importante passo promosso dalla nuova dirigenza. Meno ispirati sono apparsi gli altri due assicurativi, Zurich (+0,27% a 522,00 franchi) - che ha presentato i risultati - e Swiss Life (-0,11% a 728,20 franchi). Nello stesso comparto finanziario Partners Group (+0,61% a 1238,50 franchi) è stata preferita a UBS (invariata a 28,82 franchi).
Logitech (+3,56% a 70,90 franchi) è rimbalzata dopo le perdite di ieri, quando era arretrata di oltre il 5% sulla scia dei timori per possibili dazi americani sugli articoli prodotti in Cina. In modo non perfettamente unitario hanno terminato altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,12% a 50,14 franchi), Geberit (+1,20% a 520,80 franchi), Holcim (+1,91% a 90,82 franchi), Kühne+Nagel (+0,72% a 209,30 franchi) e Sika (+2,33% a 246,40 franchi).
Scarsa unanimità di veduta è stata offerta dai pesi massimi difensivi Novartis (-0,81% a 93,00 franchi), Roche (+0,61% a 265,80 franchi) e Nestlé (+0,13% a 79,46 franchi).
Nel mercato allargato i riflettori erano puntanti su AMS Osram (-13,24% a 6,91 franchi) e su Valiant (+0,80% a 101,20 franchi), che hanno informato sull'andamento degli affari.