ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in deciso rialzo anche la seconda seduta dell'anno: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'140,27 punti, in progressione dell1,47% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato l'1,49% a 14'254,16 punti.

Il mercato conferma quindi la tendenza positiva avviata con forza ieri (SMI +2,32%), con l'indice principale che ha riguadagnato quota 11'000 punti. A favorire un po' tutte le piazze continentali è stato il rallentamento dell'inflazione in Germania, Francia e Spagna: un'evoluzione che è giunta a sorpresa e che permette di sperare in rialzi meno marcati dei tassi d'interesse. A questo proposito si guarda anche agli Stati Uniti, dove in serata saranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve.

Sul fronte congiunturale viene accolto favorevolmente l'atteggiamento del governo cinese nei confronti dell'aumento dei contagi da coronavirus: dopo mesi di restrizioni ora l'esecutivo dello stato a partito unico sembra intenzionato a non soffocare la crescita. In Svizzera è stato pubblicato il dato sull'inflazione, che si è attestata al 2,8% sia in dicembre - in rallentamento dal 3,0% di novembre - sia per l'insieme del 2022: in questo caso si tratta del valore più elevato dal 1993.

A livello di singoli titoli si è messa in mostra Swiss Re (+4,58% a 93,68 franchi), dopo i commenti di alcuni analisti che fanno presente come il rincaro avrà un impatto positivo sui nuovi contratti. Nello stesso comparto finanziario ha avanzato pure UBS (+2,30% 18,22 franchi), cui si è accodata Credit Suisse (+2,07% a 2,96 franchi).

ABB (+3,38% a 29,71 franchi) è stata favorita da un forte rialzo di obiettivo di corso operato da Bernstein. Fra i pesi i pesi massimi difensivi non hanno sfigurato Nestlé (+1,73% a 110,80 franchi) e Roche (+1,36% a 297,80 franchi), mentre ha arrancato Novartis (-0,09% a 85,75 franchi).

Nel mercato allargato BKW (+3,83% a 133,00 franchi) ha approfittato di un avvertimento positivo sugli utili 2022. In luce si è posta anche Jungfraubahn (+2,47% a 132,60 franchi), che ha informato sull'andamento degli affari.