ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera chiude in ribasso una seduta che era stata peraltro avviata in modo timidamente positivo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'391,13 punti, in flessione dello 0,83% rispetto a ieri.

Il listino allargato SPI ha perso lo 0,73% a 13'317,33 punti.

Sul mercato si discute molto del taglio alla produzione di petrolio deciso dall'Opec+, il più incisivo da due anni a questa parte, mentre l'Ue ha deciso un embargo sull'energia russa. Il quadro fa pensare a un ulteriore aumento dell'inflazione, con conseguente aggressiva politica dei tassi da parte delle banche centrali.

Per determinare come si muoverà la Federal Reserve molto dipenderà dallo stato della congiuntura americana: e in tal senso si attende con ansia il rapporto mensile sul mercato del lavoro che sarà pubblicato domani. Il dato sulle richieste settimanali di sussidio disoccupazione reso noto oggi è intanto risultato un po' più elevato delle attese.

Sul fronte interno per l'ennesima volta volatile si è mostrata Credit Suisse (+2,60% a 4,22 franchi), sulla scia di notizie non confermate che la danno intenzionata a cedere una quota dell'investment banking e mentre l'istituto cerca di vendere un immobile da centinaia di milioni che ospita un albergo a Zurigo. Assai meno tonica si è mostrata UBS (-2,49% a 14,70 franchi) e tutti in rosso hanno chiuso anche gli assicurativi, a partire da Swiss Re (-2,48% a 72,50 franchi), che ha sofferto per le incertezze relative alla valutazione dei danni dell'uragano Ian in Florida.

Holcim (-1,46% a 41,76 franchi) si è confermata molto impegnata sul fronte delle acquisizioni: ha rilevato un'azienda inglese specializzata nel riciclaggio di materiali di costruzione. Fra gli altri valori assai sensibili ai rallentamenti dell'economia si è difesa meglio ABB (-0,16% a 25,51 franchi). Hanno influito negativamente sul listino i pesi massimi Nestlé (-0,67% a 106,34 franchi), Novartis (-1,06% a 75,54 franchi) e Roche (-0,75% a 325,55 franchi). Nel mercato allargato Comet (+1,40% a 158,80 franchi) è stata favorita dall'annuncio di una vittoria davanti a una corte americana in relazione a una vertenza con XP Power sulla proprietà intellettuale.