ZURIGO (awp/ats) - Giornata positiva oggi per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni, l'indice dei titoli guida SMI guadagna lo 0,61% a 11'212,57 punti, quello allargato SPI lo 0,72% a 14'378,47.

Sul fronte elvetico, sono stati pubblicati i dati relativi alla disoccupazione: l'anno scorso il tasso medio è stato del 2,2%, dato che corrisponde a una diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto al 2021 (3,0%). Non era mai stato tanto basso da 20 anni.

Profondo rosso invece per la Banca nazionale svizzera (BNS): nel 2022 l'istituto ha registrato un risultato negativo di circa 132 miliardi di franchi. Non ci sarà quindi alcun contributo alla Confederazione e ai Cantoni.

A livello internazionale, la produzione industriale tedesca è tornata a crescere a novembre, segnando un rialzo dello 0,2% mese su mese dopo la flessione dello 0,4% di ottobre. Il dato, diffuso dal ministero dell'Economia, è inferiore allo 0,3% atteso in media dagli economisti.

Fra le blue chip sono risultati contrastati i difensivi di peso: Roche e Novartis hanno perso rispettivamente lo 0,75% (a 291,40 franchi) e lo 0,54% (a 85,31), Nestlé ha invece guadagnato lo 0,47% a 111,62. Bene invece i bancari, con UBS che ha fatto segnare un incremento dell'1,37% a 18,54 e Credit Suisse del 3,24% a 3,06.

Contrastati gli assicurativi: Swiss Re è risultato il peggior titolo di giornata, con un calo dello 0,91% a 94,04 franchi, mentre Zurich e Swiss Life hanno guadagnato rispettivamente l'1,24% (a 449,80) e lo 0,90% a 503,20.

I titoli più pimpanti sono stati, otre alla già citata Credit Suisse, Geberit (+4,32% a 497,30 franchi) e Sika (+5,07% a 244,60). Moto bene anche Givaudan (+3,14% a 3'023,00).