ZURIGO (awp/ats) - Archiviate due sedute in profondo rosso (-3,6% venerdì, -2,8% ieri) la borsa svizzera ha aperto oggi in timido rialzo, arrivando a guadagnare lo 0,6%, ma sembra nel frattempo essersi ricreduta: dopo le 10.00 l'indice SMI ha virato in negativo e perde lo 0,2%.

Il nervosismo rimane palpabile, con bruschi movimenti di corso per le singole azioni: lo spettro va dal +4,4% di Sonova, che ha annunciato novità legate all'intelligenza artificiale sul fronte degli apparecchi acustici di marchio Phonak, al -1,3% di Richemont, che soffre per le prospettive meno favorevoli nel mercato del lusso. A frenare il listino sono però sopratutto i suoi tre principali titoli, Nestlé (-0,4%), Novartis (-0,6%) e Roche (-0,9%).

"Alcuni investitori coraggiosi potrebbero ora vedere i corsi più bassi come un'opportunità per entrare nel mercato", ha commentato un operatore. Ma chi è chiamato a gestire patrimoni rimane sul chi vive, in una giornata che si presenta peraltro povera sul fronte dei dati macroeconomici e aziendali globali. Tutti guardano quindi essenzialmente a Wall Street: potrebbe essere l'orientamento del mercato americano, che apre oggi pomeriggio alle 15.30, a determinare l'esito della giornata.