ZURIGO (awp/ats) - Nelle ultime settimane lo Swiss Market Index (SMI) - il listino di riferimento della borsa svizzera - ha subito un arretramento consistente e lo scarto con le altre piazze finanziarie è salito ai massimi da decenni, sulla scia in particolare della debolezza di Nestlé e di Roche.

Ad accendere i riflettori sulla situazione è Mensur Pocinci, analista presso Julius Bär, nella sua pubblicazione settimanale "Technical Investment Strategy". A suo avviso in termini relativi l'SMI è da considerare in caduta libera: rispetto all'indice azionario mondiale MSCI (ex Morgan Stanley Capital International) il listino elvetico ha recentemente toccato il livello più basso degli ultimi 32 anni.

L'SMI si muove attualmente intorno agli 11'400 punti, vale a dire circa 400 punti in meno rispetto al massimo del 2024 di quasi 11'800 raggiunto il 13 marzo. La contrazione potrebbe sorprendere, visto che il mercato dovrebbe beneficiare di un certo indebolimento del franco.

Pocinci è preoccupato in particolare per il corso di Nestlé. Le azioni della multinazionale alimentare di Vevey (VD) - che pesano per il 16% all'interno dell'SMI - sono scese al di sotto di un'importante zona di supporto tecnico tra i 94 e i 95 franchi. Il valore ha registrato quattro trimestri consecutivi negativi. Lo specialista teme che l'azione - oggi valutata circa 93 franchi - possa scendere ulteriormente verso gli 80 franchi se non recupererà presto la fascia tra i 98 e i 102 franchi.

Anche il buono di godimento Roche - è questo il valore di riferimento del colosso farmaceutico, non l'azione al portatore, con una quota del 14% sull'SMI - è da considerare tecnicamente debole, stando al professionista con trascorsi presso Credit Suisse e in forza a Julius Bär dal 2011. Secondo Pocinci proprio questi due titoli - Nestlé e Roche - frenano attualmente l'SMI con la loro performance nettamente inferiore alla media.

A tutt'oggi l'SMI è in progressione del 3% rispetto a inizio gennaio 2024, ma rimane sostanzialmente stabile nel confronto su un anno. Il massimo di sempre (12'997 punti) risale al 3 gennaio 2022.