L'azionario europeo è sostanzialmente vicino alla parità, con le rinnovate tensioni tra Cina e Stati Uniti che pesano sui titoli tech, ma il rallentamento della flessione dei prezzi alla produzione in Cina e l'aumento dei prezzi del petrolio limitano le perdite.

L'indice paneuropeo STOXX 600 è in ribasso di circa lo 0,1% in apertura di una settimana che dovrebbe vedere scambi sottili con molti operatori in ferie in Europa.

I settori più sensibili allo stato di salute dell'economia come banche, gas e petrolio e minerari sono in rialzo dopo i dati cinesi.

Le major dell'energia come Bp, Royal Dutch Shell e Total guadagnano tra lo 0,6% e il 2,1% sulla scia dell'aumento dei prezzi del greggio dopo che Saudi Aramco ha alimentato l'ottimismo riguardo alla domanda asiatica e l'Iraq si è impegnato a incrementare i tagli alle forniture.

Il comparto tech cede l'1,2%, limitando i guadagni sul mercato europeo a causa dei timori legati alle tensioni tra Cina e Stati Uniti in attesa dei colloqui previsti per il 15 agosto per la revisione dell'accordo commerciale firmato a gennaio.

La società olandese di investimento nel settore tecnologico PROSUS è in ribasso per la terza sessione consecutiva in un contesto in cui gli Stati Uniti si preparano a vietare due popolari app cinesi, WeChat e TikTok.

In Gran Bretagna, AA balza del 15,1% dopo che Sky News ha riferito che Apollo Global Management sta valutando un'offerta dai 3 miliardi di sterline per l'acquisizione del gruppo di assistenza stradale.