Tuttavia, la spinta dei titoli healthcare aiuta l'indice paneuropeo STOXX 600 a recuperare le perdite registrate in apertura, portando l'indice intorno alla parità.

Wall Street ha chiuso in ribasso di oltre l'1% dopo che la stampa ha messo in dubbio la validità dei risultati dei test di un potenziale vaccino contro il coronavirus della casa farmaceutica statunitense Moderna che avevano fatto balzare i titoli lunedì.

La ripresa del mercato dai minimi di marzo è entrata in fase di stallo a maggio, in un quadro in cui gli investitori valutano la probabilità di una nuova ondata di casi di coronavirus mentre molti Paesi fanno ripartire le economie dopo mesi di lockdown. Questo mese lo STOXX 600 è in ribasso dello 0,5% dopo un balzo del 6% nel mese di aprile.

Questa settimana i mercati europei hanno accolto positivamente la proposta franco-tedesca di un recovery fund del valore di 500 miliardi di euro.

Tuttavia, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha dichiarato ieri che un gruppo di Stati della Ue proporrà di finanziare la ripresa attraverso prestiti e non garanzie.

Le azioni di Marks & Spencer, storica catena di grandi magazzini britannica, balzano del 7,6% dopo aver annunciato che avrebbe accelerato i tempi dell'ultimo programma di ristrutturazione, in un quadro in cui l'azienda si è ritrovata a dover gestire le ricadute della crisi del coronavirus e ha riportato un calo del 21% dell'utile.

La più grande azienda di credit data Experian guadagna quasi il 7% dopo aver annunciato che gli amministratori hanno tagliato il proprio stipendio del 25% per un periodo di sei mesi. Tuttavia l'azienda ha previsto che i ricavi organici subiranno un calo compreso tra il 5% e il 10%.

Astrazeneca guadagna l'1,3% dopo che la Food and Drug Administration (Fda) ha approvato l'utilizzo del farmaco Lynparza dell'azienda e di Merck per il trattamento del cancro alla prostata.

Il gruppo francese del food Danone avanza dello 0,2% dopo aver confermato che distribuirà il dividendo per l'anno 2019 e che nessun buyback di azioni è previsto per quest'anno.

L'azienda svedese produttrice di videogiochi Embracer crolla del 7,2% dopo risultati trimestrali deboli.