Londra e Francoforte aggiornano massimi storici in chiusura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 gen - Giornata di record per le Borse europee, che chiudono in solido rialzo l'ultima seduta della settimana, con il Ftse 100 di Londra (+1,3%) e il Dax di Francoforte (+1,2%) che ritoccano i loro record in chiusura - superando rispettivamente gli 8.500 e i 20.900 punti - e il Ftse Mib di Milano che si mantiene sui massimi dal 2008, terminando a +1,25% a 36.267 punti. A fare da traino ai listini del Vecchio Continente, da un lato il forte calo dei rendimenti sull'obbligazionario, dall'altro il comparto delle materie prime (+2,1% l'Euro Stoxx 600 di settore) con le indiscrezioni su una possibile fusione dei colossi del settore minerario Glencore e Rio Tinto. In forte rialzo anche il settore dell'auto (+1,1%), che beneficia della prospettiva di un'Europa più pragmatica e collaborativa sull'automotive. Sul fronte geopolitico l'attenzione resta alta: occhi puntati in Medio Oriente dove il gabinetto di sicurezza israeliano ha dato il via libera all'accordo con Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, mente si attende di capire quale sarà il ruolo di Trump nei diversi fronti aperti dopo il suo insediamento alla Casa Bianca di lunedì.
Sull'azionario, a Milano gli acquisti premiano Iveco (+5,7%) e Stellantis (+2,8%), in scia al buon andamento del comparto auto. Bene anche Buzzi (+4,3%) e Azimut (+2,9%). Per Unicredit +1,3%, mentre è emerso che Barclays si è assicurata l'accesso a più del 16% delle azioni di Commerzbank, di cui Gae Aulenti ha il 28% potenziale. Tra i pochi titoli in rosso Amplifon (-1,5%), Saipem (-0,6%) e Mps (-0,4%).
Sul valutario l'euro scambia a 1,0291 dollari (da 1,0272 alla chiusura precedente) e a 160,87 yen (da 160,46). Il cross dollaro/yen è a 156,30. Persiste la debolezza della sterlina che vale 1,219 dollari, mente il cambio euro/sterlina è a 0,844. Intanto, il Bitcoin è tornato sopra la soglia dei 100.000 dollari e passa di mano 104.608 (+5,29%), avvicinandosi al record storico di oltre 108.000 dollari del 17 dicembre scorso.
Sul fronte energetico, inverte la rotta il petrolio dopo i recenti rialzi: il Wti febbraio cede lo 0,74% a 78,1 dollari al barile, il Brent marzo lo 0,47% a 80,91 dollari. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam gira in positivo e sale dell'1,2% a 46,8 euro al megawattora.
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(RADIOCOR) 17-01-25 17:45:26 (0477)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN
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January 17, 2025 11:45 ET (16:45 GMT)