Le azioni dei principali rivenditori britannici sono scese giovedì dopo che gli aggiornamenti commerciali relativi al periodo natalizio hanno per lo più deluso le aspettative, in un contesto di turbolenze nei mercati obbligazionari e valutari del Regno Unito.

Le azioni di Marks & Spencer sono scese di oltre il 6%, il maggior calo giornaliero da marzo 2023, mentre Tesco è sceso del 2% e la rivale Sainsbury ha perso l'1,8%.

Le azioni del rivenditore di articoli per la casa a prezzi scontati B&M sono scese di oltre l'8% e il panettiere Greggs è sceso di oltre il 9% e si è posizionato in fondo allo STOXX 600 dopo aver riportato vendite simili più deboli del previsto nel quarto trimestre, citando un "contesto di mercato difficile".

Alle 0840 GMT, solo queste cinque società avevano perso circa 2 miliardi di sterline di valore di mercato, secondo i calcoli di Reuters.

La sterlina è scesa ai minimi da novembre giovedì, con un calo di oltre l'1%, mentre i rendimenti dei gilt a 10 anni sono saliti ai massimi dal 2008, a causa dell'intensificarsi delle preoccupazioni sulle finanze della Gran Bretagna.