A preoccupare gli investitori anche il balzo di casi di coronavirus negli Stati Uniti con nuove restrizioni in California, ma anche le nuove tensioni Usa-Cina.

Dopo il crollo del 15% ieri, mini rimbalzo di Atlantia, che sale del 2,3% circa in attesa del consiglio dei ministri di stasera per fare il punto sulla concessione autostradale di Autostrade, su cui pende la decisione di una revoca. Secondo un primario broker italiano, la situazione resta molto incerta ed è improbabile che una decisione da parte del governo possa arrivare già oggi. Fidentiis rileva che "lo scenario della revoca sarebbe troppo rischioso per il Governo poiché in aggiunta al default di Aspi e al possibile congelamento degli investimenti, comporterebbe anche il rischio di pagare compensazioni oltre i 20 miliardi di euro nel caso in cui perda il contenzioso".

Banche deboli, con alcune eccezioni: Bper la più tonica (+5,5%) mentre UBI cede l'1% dopo che Cattolica Assicurazioni ha deciso che aderirà all'Ops lanciata da Intesa Sanpaolo. Entrambi questi titoli si muovono invariati. Cedente l'altra big Unicredit (-0,6), decisamente meglio Banco Bpm in salita dell'1,2%.

In fondo al FTSE Mib STM cede oltre il 4% in scia ai ribassi dei tech statunitensi.

Ribassi anche nell'automotive con Ferrari a -3%, giù anche Fca in flessione dell'1,5%.

Vendite anche sul lusso con Moncler e Ferragamo che perdono fra 1,7% e 2,7%.

Forti vendite anche su Nexi (-2,8%). Un quotidiano scrive che la società attiva nei pagamenti digitali sarebbe interessata ad alcuni asset di Wirecard, in particolare alle attività digitali e nell'e-commerce sul mercato tedesco.

Spunti anche oggi su Unieuro (+2,2%) sulla scia del forte balzo di ieri dopo i risultati del trimestre migliori delle attese e del balzo del canale di vendite online. Oggi Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 14 euro da 10 euro precedente.

Pesante Enav che lascia sul terreno il 6% circa dopo che la Commissione Europea ha pubblicato una proposta di deroga temporanea per il 2020 e 2021 al sistema di ritariffazione del 'Cielo Unico Europeo' per attenuare l'impatto significativo sul settore del trasporto aereo causato dalla pandemia di Covid-19. Equita ha ridotto il prezzo obiettivo a 4,5 euro (-8%) che riflette l'incertezza regolatoria.