MILANO, 7 aprile (Reuters) - Dopo un lungo rally di quasi due settimane Piazza Affari si prende una pausa di riflessione, in linea con le altre borse europee in frenata pur rimanendo in prossimità dei livelli record pre-Covid.

Le attenzioni del mercato sono rivolte all'andamento della campagna vaccinale da cui dipendono i tempi delle ripresa economica. E su questo fronte, nel suo atteso pronunciamento, l'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha annunciato di aver trovato un possibile collegamento tra il vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca e i rari casi di coagulazione del sangue negli adulti che avevano ricevuto l'iniezione, aggiungendo di aver preso in considerazione tutte le prove disponibili.

Tra i titoli in evidenza:

NEXI svetta sul listino FTSE Mib con un rialzo del 3,6%, un movimento che i trader inquadrano nell'ambito del recupero borsistico dei titoli cosiddetti 'growth'.

Corre AZIMUT (+1,8%) in scia ai dati sulla raccolta netta di marzo, positiva per 943 milioni di euro, e in un contesto positivo per il settore. FINECOBANK sale dell'1,2% e BANCA GENERALI dello 0,7%.

TELECOM ITALIA avanza di oltre l'1% e sembra non subire riflessi negativi dalla notizie dell'ingresso della concorrente Iliad nel capitale di Unieuro.

UNIEURO sale dello 0,4% dopo che ieri, a borsa chiusa, Iliad ha comunicato di avere acquisito una partecipazione del 12% nel gruppo. Ieri il titolo ha toccato i massimi storici. Gli analisti di Equita ipotizzano che l'entrata inaspettata di Iliad nel capitale di Unieuro possa essere parte della strategia dell'operatore francese per la vendita dei suoi servizi di rete fissa, che dovrebbe lanciare entro l'estate. Il broker si interroga però sul perchè, in questo caso, sia stata scelta questa strada invece di un accordo commerciale.

ATLANTIA guadagna mezzo punto percentuale dopo che ieri Florentino Perez, presidente di Acs, ha confermato l'interesse per Aspi.

Si indeboliscono i titoli dell'automotive, che avevano dato sostegno al FTSE Mib nelle prime battute, insieme agli altri titoli industriali tra i più gettonati nella seduta di ieri, tra cui CNH che cede oltre l'1%.

LEONARDO, tuttavia, allunga ancora il passo e sale dell'1,4% dopo il buon andamento di ieri sulla scia dell'upgrade di Morgan Stanley.

Le prese di profitto penalizzano DIASORIN, in calo dell'1,6%, così come MONCLER, in fondo al FTSE Mib con un calo dell'1,9%.