(Alliance News) - Masi Agricola Spa ha comunicato venerdì che i ricavi dei primi nove mesi sono diminuiti a EUR47,7 milioni da EUR56,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Oltre al fatto che i ricavi dei primi nove mesi del 2022 avevano ricevuto una forte spinta dopo la pandemia, secondo la società, l'aumento del costo del denaro e una maggiore attenzione alla spesa da parte dei consumatori sta portando la rete-clienti a ridurre drasticamente le coperture degli stock, soprattutto Oltreoceano, con particolare riferimento ai mercati monopolistici canadesi.

Tali fattori hanno quindi generato un'eccezionale e in gran parte non ricorrente inversione di tendenza nei ricavi consolidati di Masi. Considerando l'incomparabilità del periodo Covid-19 - 2020 e 2021 - e la particolarità dell'esercizio 2022, il raffronto tra le vendite dei primi nove mesi del 2019, pari a EUR45,6 milioni, con il dato registrato nei primi nove mesi di quest'anno, evidenza una crescita del 5%. Si tratta della seconda migliore performance dalla quotazione all'EGM a oggi con riferimento ai primi nove mesi.

L'Ebitda è invece calato a EUR5,8 milioni da EUR11,4 milioni.

L'indebitamento finanziario netto è invece aumentato a EUR25,5 milioni da EUR7,7 milioni di fine 2022. Ciò è dovuto prevalentemente all'incremento delle rimanenze finali derivante da necessità di approvvigionamento di Top Wines, in presenza anche di annate particolarmente significative e in considerazione di attese di una vendemmia critica e deficitaria.

Il titolo di Masi Agricola è in calo dello 0,2% a EUR4,69 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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