I futures di marzo sull'indice S&P/TSX erano in rialzo dello 0,4% alle 6.41 a.m. ET (1141 a.m. GMT).
È sempre più probabile che Trudeau annunci la sua intenzione di dimettersi, anche se non ha preso una decisione definitiva, ha detto una fonte domenica. Le sue dimissioni potrebbero stimolare le richieste di nuove elezioni, aggiungendo un po' di incertezza al panorama politico.
Le richieste di Trudeau di farsi da parte sono cresciute da dicembre, quando la sua più stretta alleata Chrystia Freeland ha rassegnato le dimissioni da Ministro delle Finanze del Paese dopo essersi scontrata con lui su questioni come la gestione di eventuali tariffe statunitensi.
Separatamente, l'attenzione sarà rivolta ai dati sull'occupazione interna, la cui pubblicazione è prevista per venerdì, per valutare la salute dell'economia canadese e il percorso dei tassi di interesse della Banca del Canada. I trader prevedono una probabilità vicina al 70% per un taglio dei tassi di 25 punti base.
Inoltre, gli investitori saranno attenti ai dati sui salari non agricoli degli Stati Uniti, anch'essi previsti per venerdì, e ai commenti dei funzionari della Federal Reserve, tra cui l'influente Governatore della Fed Christopher Waller, in cerca di indizi sull'allentamento della politica della banca centrale.
I verbali dell'ultima riunione della Fed sono previsti per mercoledì.
In patria, l'indice composito S&P/TSX della Borsa di Toronto ha chiuso in rialzo dello 0,7% venerdì, completando una settimana positiva e breve.
Tra le materie prime, i prezzi del petrolio si sono stabilizzati ai massimi da metà ottobre, grazie al clima più freddo che ha stimolato gli acquisti. Anche i prezzi dell'oro sono aumentati. [GOL/] [O/R]
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