Il Ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha avvertito venerdì che la seconda economia più grande dell'Eurozona rischia una crisi finanziaria, dopo essere stata messa in subbuglio dalla decisione del Presidente Emmanuel Macron di sciogliere il Parlamento e indire elezioni lampo.

Alla domanda della radio Franceinfo se l'attuale situazione politica del Paese possa portare a una crisi finanziaria, Le Maire ha risposto 'sì'.

Il premio di rischio richiesto dagli investitori per detenere i titoli di Stato francesi ha raggiunto un massimo di oltre quattro anni venerdì. I rendimenti obbligazionari francesi sono destinati a registrare il più grande balzo settimanale - di oltre 20 punti base - dalla crisi del debito dell'euro, secondo i dati di LSEG.

"Oggi paghiamo più del Portogallo per il nostro debito", ha detto Le Maire, aggiungendo: "Questo è dovuto ai programmi politici che sono sul tavolo per quanto riguarda la domanda se saremo in grado, sì o no, di continuare a finanziare questo debito".

L'euroscettico National Rally (RN) di Marine Le Pen, attualmente in testa ai sondaggi, chiede un abbassamento dell'età pensionabile e un approccio di politica economica protezionista "France first".

L'agenzia di rating S&P Global, che ha recentemente declassato il Paese, ha detto che le politiche sostenute dal partito potrebbero avere implicazioni per il rating del credito.

Un'alleanza di recente formazione nella sinistra francese ha dichiarato venerdì di voler abbassare l'età pensionabile e di voler introdurre una nuova tassa sul patrimonio per i ricchi.