(Alliance News) - Martedì, i principali listini europei sono attesi in calo in scia alla chiusura statunitense, mentre la Cina ha annunciato un obiettivo di crescita per il 2024 molto ambizioso, di circa il 5,0%, in occasione dell'inizio dell'annuale Congresso nazionale del popolo cinese.

Così, il FTSE Mib è atteso in calo dello 0,3% o di 105,0 punti, dopo aver chiuso in calo dello 0,1% a 32.912,34.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è previsto in rosso di 18,2 punti o dello 0,2%, il FTSE 100 di Londra dovrebbe aprire in calo di 26,2 punti o dello 0,3% mentre il DAX 40 di Francoforte è dato giù di 61,0 punti o dello 0,3%.

"La Cina vuole crescere del 5% quest'anno, creare circa 12 milioni di posti di lavoro nell'area urbana e raggiungere un'inflazione del 3%. Gli obiettivi sono ambiziosi - soprattutto quello dell'inflazione - dato che l'effetto base non giocherà a favore della crescita quest'anno e la deflazione non è una battaglia facile da vincere, soprattutto in un contesto di perdita di fiducia, invecchiamento e contrazione della popolazione, con una grave crisi immobiliare. Naturalmente, il premier cinese ha dichiarato che avrà bisogno del sostegno della politica per raggiungere i suoi obiettivi. In effetti, ha bisogno di molto sostegno e anche in questo caso nessuno garantisce il ritorno degli investimenti e della spesa", commenta Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank.

Tra le notizie macroeconomiche, l'indice Caixin per il settore dei servizi cinese è sceso per il secondo mese consecutivo a 52,5 a febbraio da 52,7 a gennaio.

Si è trattato del quattordicesimo mese consecutivo di espansione dell'attività dei servizi, ma del ritmo più basso dallo scorso novembre, in presenza di un aumento contenuto dei nuovi lavori complessivi.

Tra i listini minori italiani, lunedì, il Mid-Cap ha guadagnato lo 0,4% a 45.952,93, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,7% a 27.861,75, mentre l'Italia Growth ha chiuso in verde dello 0,2% a 8.206,50.

Sul Mib, Saipem ha fatto meglio di tutti, chiudendo in rialzo del 4,9% con nuovo prezzo a EUR1,91 per azione, alla sua terza candela giornaliera rialzista dopo gli ottimi conti resi noti la scorsa settimana.

Spinta anche su Azimut, che si è unito al gruppo di vetta apprezzandosi dell'1,7%, in attesa dei conti in uscita per giovedì.

DiaSorin ha invece guadagnato l'1,6%. La società ha fatto sapere di aver ricevuto dalla Food and Drug Administration statunitense l'autorizzazione 510(k) per la nuova piattaforma Liaison Plex e per il suo primo pannello di test, il Liaison Plex Respiratory Flex Assay.

Liaison Plex espande e consolida il posizionamento di DiaSorin nel mercato del multiplexing sindromico che ha un valore globale di circa USD2,9 miliardi e che si stima crescerà fino a circa USD4 miliardi entro il 2027.

Buoni acquisti anche su Leonardo, in verde dell'1,5%. La società giovedì ha fatto sapere di aver chiuso, secondo i risultati preliminari, il 2023 con ricavi pari a EUR15,30 miliardi, in aumento del 3,9% da EUR14,71 miliardi al 31 dicembre 2022, e in linea con la guidance. Il portafoglio ordini ammonta a EUR39,53 miliardi da EUR37,51 miliardi al 31 dicembre 2022.

Sul fondo Ferrari ha chiuso in rosso del 2,9% dopo il verde di venerdì con lo 0,6%. Da segnalare che Citigroup ha declassato il titolo a 'sell' da 'neutral'.

Nexi ha invece lasciato sul parterre il 2,8%, dopo il 2,3% di verde della seduta precedente, in attesa dei conti in pubblicazione per mercoledì.

Sul segmento cadetto, Maire Tecnimont ha portato a casa un attivo del 2,7%, alla sua terza seduta da rialzista, alla vigilia della pubblicazione dei conti.

Fra i migliori anche De'Longhi, che ha chiuso in allungo del 3,8% facendo eco all'1,5% di attivo di venerdì sera.

Digital Value - in verde del 2,8% - e Teradata, una delle principali aziende mondiali nelle soluzioni di Datawarehouse, hanno annunciato lunedì la loro partnership strategica per il mercato italiano, che prevede un accordo per la commercializzazione delle soluzioni Teradata di Datawarehouse e Analytics, in esclusiva per i settori Finance e Pubblica Amministrazione.

Fincantieri ha invece chiuso sotto del 4,2%, con nuovo prezzo in area EUR0,4730, dopo l'1,4% di verde della seduta precedente.

Piaggio - in contrazione del 5,9% - ha fatto sapere lunedì di aver realizzato, nel 2023, un utile netto di EUR91,1 milioni, in crescita del 7,3% da EUR84,9 milioni del 2022. Si tratta, ha precisato la società, "del risultato migliore di sempre". Il consiglio di amministrazione, inoltre, proporrà un saldo dividendo di 8 centesimi per azione che porterà il dividendo totale a 20,5 centesimi per azione, in crescita dai 18,5 centesimi dell'anno precedente.

Sul segmento Small-Cap, Antares ha chiuso rialzista con oltre il 15%, con nuovo prezzo a EUR2,60 per azione, al rimbalzo dopo tre sessioni chiuse con candela ribassista.

Itway ha invece raccolto il 2,4% con nuovo prezzo a EUR1,62 per azione, in scia al verde dell'ultima seduta chiusa con un più 7,6%.

Geox - flat a EUR0,7240 - ha comunicato venerdì che il gruppo, nel 2023, ha realizzato ricavi per EUR719,6 milioni, in diminuzione del 2,2% rispetto agli EUR735,5 milioni del 2022, ma in crescita dello 0,3% a cambi costanti. I risultati del quarto trimestre sono inferiori all'esercizio precedente con il fatturato derivante dalle vendite che raggiunge EUR138 milioni, in calo del 17% a cambi correnti.

algoWatt ha ceduto il 4,7%, con nuovo prezzo a EUR0,2250. Il titolo durante la sessione ha aggiornato il proprio minimo a 52 settimane, portandolo a EUR0,2160.

Restart ha chiuso sotto del 4,3%, dopo il 2,6% di verde della seduta precedente.

Tra le PMI, Arterra Bioscience è avanzato del 6,7% a EUR1,92 per azione, dopo la lieve flessione di venerdì sera.

Buoni acquisti anche su Almawave, che si è portato avanti del 4,0%, rialzando la testa dopo tre sedute chiuse fra i ribassisti.

Askoll EVA ha chiuso sotto del 5,8%, portando il prezzo ai nuovi minimi di 52 settimane a quota EUR0,228.

Relatech - in rosso del 3,7% - ha fatto sapere lunedì aver accolto Nieco - Nuove Iniziative Ecologiche - nella DESK Membership, una partnership di lungo periodo che, nel segno dell'innovazione e dell'evoluzione digitale, mette a disposizione una suite di servizi garantiti dall'ecosistema Relatech.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso frazionale a 40.097,63, lo Shanghai Composite ha terminato in verde dello 0,3% a 3.047,79 e l'Hang Seng scambia in rosso del 2,7% a 16.152,82.

A New York, lunedì, il Dow ha ceduto lo 0,3% a 38.989,83, il Nasdaq ha perso lo 0,4% a 16.207,51, mentre l'S&P 500 ha terminato in calo dello 0,1% a 5.130,95.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0848 contro USD1,0859 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2679 da USD1,2696 di lunedì sera.

Il Brent vale USD82,38 al barile contro USD83,25 al barile di lunedì in chiusura.

"Il greggio statunitense non è riuscito ad estendere i guadagni al di sopra degli USD80 anche dopo le scommesse sullo stimolo cinese - commenta Ipek Ozkardeskaya di Swissquote Bank - L'OPEC difficilmente spingerà il prezzo del barile in modo sostenibile al di sopra di tale livello quando i paesi non OPEC pomperanno per compensare i tagli all'offerta".

L'oro, invece, scambia USD2.115,27 l'oncia da USD2.116,67 l'oncia di lunedì sera.

Nel calendario macroeconomico di martedì, il PMI servizi arriverà per Spagna, Italia, Francia, Germania, Eurozona e UK tra le 0915 CET e le 1030 CET.

Alle 1000 CET, dall'Italia, verrà pubblicato anche il dato sul Prodotto Interno Lordo. Alle 1100 CET, per l'Eurozona, sarà la volta dell'indice dei prezzi alla produzione.

Dagli USA, in arrivo il PMI servizi alle 1545 CET, alle 1600 CET spazio agli ordinativi delle fabbriche e alle 2230 CET occhi sul dato sulle scorte settimnanali di petrolio.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i dati di Acea, Ariston Holding, Banca Generali, Brembo, Maire Tecnimont e Promotica.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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