Il conglomerato indiano di metalli e petrolio Vedanta Ltd ha registrato venerdì un crollo del 68% nell'utile del quarto trimestre, dopo che le entrate sono diminuite a causa del calo dei prezzi dei metalli.

L'utile netto consolidato di Vedanta si è attestato a 18,81 miliardi di rupie (230 milioni di dollari) per il trimestre terminato il 31 marzo, rispetto ai 57,99 miliardi di rupie di un anno prima, ha dichiarato l'azienda guidata dal miliardario Anil Agarwal in un documento di borsa.

Gli analisti si aspettavano in media un utile di 28,91 miliardi di rupie, secondo i dati di Refinitiv IBES.

I ricavi trimestrali della major dei metalli e delle miniere sono scesi del 5,4% a 372,25 miliardi di rupie. La quota dei ricavi provenienti dal settore principale dell'alluminio si è ridotta al 33% dal 39%.

I prezzi dello zinco e dell'alluminio sono crollati di oltre il 40% rispetto ai massimi storici raggiunti nel marzo 2022.

Le spese totali sono salite del 10,5% a 330,4 miliardi di rupie rispetto all'anno precedente, con un balzo del 35% dei costi finanziari e un'impennata del 16% dei costi di ammortamento.

I risultati arrivano mentre la proposta di Hindustan Zinc, di proprietà del Gruppo Vedanta, di acquistare alcune attività di zinco da Vedanta Ltd per 2,98 miliardi di dollari è decaduta dopo non aver ottenuto l'approvazione degli azionisti.

Gli utili dell'azienda prima degli interessi, delle tasse, del deprezzamento e dell'ammortamento sono crollati del 32%.

Nel frattempo, le perdite dovute alla tassa sulle esportazioni di petrolio sono scese a 1,18 miliardi di rupie da 3,33 miliardi di rupie nel trimestre di dicembre, dopo che il Governo ha ridotto le tasse.

Le vendite totali di alluminio hanno subito una contrazione dell'1,4%, ma la produzione è rimasta piatta.

Il mese scorso, Hindustan Zinc ha registrato un calo degli utili trimestrali, colpiti dalla diminuzione dei prezzi dello zinco e dell'argento. (1 dollaro = 81,7800 rupie indiane) (Servizio di Aleef Jahan a Bengaluru; Redazione di Dhanya Ann Thoppil)