MILANO (MF-DJ)--Seduta debole per il listino milanese con il Ftse Mib che ha perso lo 0,43% a 25.968 punti, in linea con le principali piazze europee.

Sul sentiment del mercato ha prevalso un clima di attesa in vista degli appuntamenti dei prossimi giorni, tra cui le elezioni tedesche di domenica e le discussioni sul tetto del debito negli Usa.

Sul fronte dei dati macro, in Germania l'indice Ifo si è attestato a 98,8 punti nella lettura di settembre, in calo rispetto ai 99,6 di agosto e in linea con il consenso degli economisti.

Quanto all'Italia, a settembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori, dopo il calo registrato lo scorso mese, è tornata ad aumentare (da 116,2 a 119,6), raggiungendo il valore piú elevato dall'inizio della serie storica a gennaio 1998, mentre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese è in lieve diminuzione (da 114 a 113,8).

Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta poco mossa (Dow Jones -0,16%) con gli investitori che guardano con preoccupazione al futuro del gigante immobiliare cinese Evergrande.

A piazza Affari in rialzo Bper (+2,49% a 1,83 euro) su cui Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 1,9 a 2 euro, confermando la raccomandazione hold.

In progresso anche B.Mps (+0,28%) mentre proseguono i lavori di Amco e Mediocredito Centrale sul dossier della banca. "Stiamo lavorando e siamo contenti, anche se forse questa espressione suona strana, di poter svolgere un ruolo nella soluzione di una situazione che se risolta consentirebbe al settore bancario di consolidarsi e arrivare a livelli di efficienza e produttivitá superiori", ha affermato Marina Natale, amministratore delegato di Amco.

Focus poi su Mediobanca (+0,25%) e Generali Ass. (+1,13%) dopo che la prima ha sottoscritto con una primaria controparte di mercato un'operazione di prestito titoli su 70 milioni di azioni Assicurazioni Generali, pari al 4,42% del capitale sociale della compagnia.

Bene comparto oil e oil service con Saipem (+0,97%), Tenaris (+0,51%) ed Eni (+0,28%).

Deboli invece le utility tra cui Hera (-1,81%), A2A (-1,87%), Italgas (-1,77%) ed Enel (-0,86%). In calo in particolare Terna (-3,11% a 6,41 euro) e Snam (-3% a 4,85 euro) su cui Credit Suisse ha abbassato la raccomandazione da neutral a underperform per la prima e da outperform a neutral per la seconda, con prezzi obiettivo che scendono rispettivamente da 6,2 a 5,9 euro e da 5 a 4,7 euro.

Sull'Aim occhi puntati su Vetrya (+3,85%) in rimbalzo dopo le recenti forti perdite: il titolo infatti ha perso il 46,21% ieri, dopo il -9,09% di mercoledì in seguito all'annuncio che gli obiettivi economici del piano industriale presentato lo scorso 28 gennaio (con specifico riferimento all'Ebitda previsto in breakeven per il 2021) risultano non conseguibili e, pertanto, il piano non è da considerarsi piú valido.

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(END) Dow Jones Newswires

September 24, 2021 11:54 ET (15:54 GMT)