(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 ott - E' fallito quasi subito il tentativo delle Borse europee di rimettersi in carreggiata: a metà seduta torna a prevalere il segno meno e gli investitori non trovano spunti per superare i motivi di apprensione che hanno segnato le sedute precedenti, in primis economia traballante e banche centrali determinate a restare aggressive. Ulteriore conferma in questo senso è arrivata questa mattina dal capo economista della Bce Philip Lane, secondo cui l'Eurotower non ha ancora vinto la sua battaglia contro l'inflazione e ha ancora del lavoro da fare. Così Milano cede lo 0,7%, sui minimi di giornata, Parigi cede lo 0,42%, Francoforte lo 0,49%, come Madrid. Tiene Londra (+0,3%). Tutto questo dopo i ribassi dell'Asia, con Tokyo ai minimi da novembre scorso e Hong Kong giù del 2,69% nonostante il rally di Evergrande (+28%), il colosso immobiliare riammesso agli scambi dopo la sospensione a causa dei "sospetti di reato" a carico del fondatore Xu Jiayin. Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari si mettono in luce le banche, con Mps che preme sull'acceleratore (+2,3%, dopo essere arrivata anche a +3,5%). Bene anche Banco Bpm (+0,8%). In coda Prysmian (-4%), colpita dalla prese di beneficio dopo i rialzi della vigilia, Erg (-2,98%) e Nexi (-2,78%). Seduta negativa per le utility in tutta Europa (-2,5% l'Euro Stoxx 600 di settore), con Enel (-2,2%) tra le peggiori a Milano. Sul valutario, il dollaro continua la corsa al rialzo e, secondo alcuni analisti, marcia verso la parità con la moneta unica, che è scivolata al minimo da dicembre 2022. L'euro ha toccato gli 1,0466 dollari ed è poi risalito a 1,0477 (1,046 in avvio e 1,0574 ieri in chiusura) e vale 157,04 yen (156,807 in avvio, da 157,91). Il cambio dollaro/yen è a 149,88 (149,72 in apertura, da 149,809). Il petrolio, dopo avere toccato ieri i minimi in tre settimane, cede ulteriormente terreno sul rafforzamento del dollaro: i future del Wti novembre cedono lo 0,53% a 88,35 dollari al barile, quelli del Brent dicembre lo 0,68% a 90,09 dollari. In calo anche il gas naturale scambiato ad Amsterdam: i contratti novembre perdono il 7,9% a 36,2 euro. Lo spread sale a 191 punti, dopo avere aperto a 190 punti, uno più della vigilia, con il rendimento decennale al 4,82%, dal 4,8% del closing precedente. Sotto i riflettori il Btp Valore che parte a razzo anche nel secondo giorno di collocamento: le sottoscrizioni hanno superato quota 1,5 miliardi, con circa 58.000 ordini già siglati.
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(RADIOCOR) 03-10-23 13:12:29 (0386)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN
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October 03, 2023 07:12 ET (11:12 GMT)