Tesla +5,5% nel pre-mercato a Wall Street

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 giu - Non è durato l'entusiasmo dei mercati provocato alla vigilia dal rallentamento dell'inflazione negli Usa: a metà seduta gli indici europei viaggiano con ribassi vicini o superiori al punto percentuale, ampliando vistosamente le perdite dall'avvio, con il Ftse Mib di Milano che si attesta in ribasso dell'1,28%. Fa peggio solo Parigi, in calo dell'1,31%. Ad appesantire il clima sulle piazze continentali sono state le indicazioni della Fed che prevede un solo taglio dei tassi di 25 pb quest'anno mentre, come previsto, il Fomc, braccio operativo della Fed, ha mantenuto lo status quo. L'attesa è ora rivolta ai dati relativi ai prezzi alla produzione di maggio e le richieste settimanali di disoccupazione, che saranno diffusi in giornata.

A Wall Street corre Tesla (+5,5%) nel pre-mercato dopo che l'amministratore delegato Elon Musk ha dichiarato su X che i risultati preliminari delle votazioni mostrano l'appoggio con "ampi margini" degli azionisti alle risoluzioni che riguardano la ratifica del suo pacchetto retributivo (pari a 56 miliardi di dollari) e la reincorporazione della società in Texas.

Tornando al Vecchio Continente, nell'area euro la produzione industriale ad aprile è tornata negativa a -0,1%, mentre nella Ue è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo. In confronto a un anno fa, si è registrato un -3% nell'area euro e un -2% nella Ue. In Italia rispetto a marzo 2024 -1% e rispetto ad aprile 2023 -2,9%.

Sull'azionario a Piazza Affari, tra i pochi titoli immuni alle vendite ci sono Erg (+1,3%), Diasorin (+0,45%) e Tim (+0,5%) che festeggia la promozione di Moody's che ha alzato il rating sulla società da B1 a Ba3 con outlook positivo. In coda si posizionano Iveco (-4,3%) e Stellantis (-2,6%) nel giorno dell'Investor Day ad Auburn Hills, in Michigan, quando il comparto auto è in sofferenza in tutto il Vecchio Continente (-2,3% l'Euro Stoxx 600, il peggiore tra gli indici settoriali). Prese di beneficio su Saipem (-2,7%), dopo lo sprint della vigilia, a seguito del collocamento del 10% del capitale detenuto da Eni (-1,2%). Sembra essersi esaurito anche l'entusiasmo verso il comparto tech dopo l'euforia alla vigilia per il sorpasso di Apple su Microsoft, che risulta ora la società a maggior capitalizzazione al mondo: St accusa una flessione del 2% dopo il rally di ieri, quando il titolo ha terminato in progresso di oltre 3 punti percentuali. Fuori dal paniere principale, tonfo di Abitare In (-9,5%), che sconta i risultati deludenti della prima metà dell'anno, diffusi alla vigilia dopo la chiusura dei mercati. Effetto conti anche per Ovs (-6%) mentre gli investitori attendono la call con il management alle 15.00. Pesante anche Fincantieri (-4,8%) sull'annuncio che procederà il 17 giugno al raggruppamento delle proprie azioni su un rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 10 azioni ordinarie esistenti e, pertanto, il 14 giugno sarà l'ultimo giorno di negoziazione del titolo ante raggruppamento. Sprint invece per Giglio Group (+4,2%) grazie all'accordo strategico con Elior, che individua nella società il fornitore esclusivo del merchandising Frecciarossa.

Sul valutario, l'euro viaggia ancora in calo a 1,08 dollari. Per quanto riguarda il petrolio, perdono quota i contratti future sul Brent in scadenza ad agosto, in calo dello 0,9% a 81,86 dollari al barile, e sul Wti di pari scadenza, in flessione dello 0,9% a 77,4 dollari. In progresso del 2,5% il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 36,2 euro al megawattora.

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(RADIOCOR) 13-06-24 13:04:11 (0311) 3 NNNN


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June 13, 2024 07:04 ET (11:04 GMT)