TOKYO (awp/ats/ans) - Seduta di forti vendite sulle Borse asiatiche, dove i dubbi sulla forza dell'economia cinese si sommano ai timori per il permanere ancora a lungo di tassi alti e alle tensioni in Medio Oriente.

Tokyo e Hong Kong cedono l'1,9%, Sydney l'1,8%, Seul il 2,1%, Shanghai l'1% e Shenzhen il 3%. In deciso ribasso anche i future sull'Europa, che perdono circa un punto percentuale, mentre sono più contenuti i cali a Wall Street, dove ieri gli indici hanno chiuso in netto calo e i Treasury si sono impennati in scia a dati sulle vendite al dettaglio che alimentano i timori di un'inflazione ancora troppo elevata. In Cina al dato confortante del prodotto interno lordo (Pil) del primo trimestre hanno fatto da contraltare quelli deludenti sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio di marzo, entrambi sotto le attese.

L'allontanarsi del taglio dei tassi negli Usa continua a sostenere il dollaro, in rialzo a 1,0607 sull'euro, spingendo la Banca centrale cinese ad abbassare il tasso ufficiale di cambio con lo yuan ai minimi da un mese. La guerra in Medio Oriente sostiene il petrolio (+0,5%), con il Brent in rialzo a 90,5 dollari al barile e il Wti a 85,8 dollari mentre l'oro torna a salire (+1% a 2.385 dollari).