(Alliance News) - Apertura in calo, lunedì, per i principali indici europei con i titoli petroliferi che appesantiscono i listini italiani dopo il calo del Brent nel fine settimana, mentre gli investitori hanno preso una pausa per riprendere fiato dopo il recente rialzo alimentato dalle speranze di tagli dei tassi.

"Mentre ci avviciniamo all'ultimo mese del 2023 - commenta Michael Hewson Chief Market Analyst di CMC Markets - è difficile vedere cosa potrà stroncare questo rinnovato entusiasmo per l'idea che le banche centrali stiano per cambiare direzione quando si tratta di politica dei tassi, con i dati sui servizi di questa settimana che dovrebbero indicare un'ulteriore debolezza in Europa".

"Il catalizzatore - prosegue Hewson - potrebbe essere dato da una serie di dati positivi sull'occupazione USA, come il JOLT di ottobre sulle aperture di lavoro di domani, il rapporto sui salari ADP di novembre di mercoledì o il rapporto sui salari dei settori non agricoli di venerdì. Numeri forti provenienti da uno qualsiasi, o da tutti e tre, potrebbero innescare un modesto rimbalzo dei rendimenti statunitensi in assenza di commenti aggressivi della Fed in vista della riunione finale del 2023 della prossima settimana".

Così, il FTSE Mib apre in calo dello 0,1% a 29.886,65, il Mid-Cap avanza dello 0,2% a 42.264,78, lo Small-Cap sale dello 0,3% a 26.307,53 mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,5% a 7.973,44.

In Europa, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,2%, il DAX 40 di Francoforte è in verde frazionale mentre il FTSE100 di Londra è in rosso dello 0,4%.

Sul listino principale di Piazza Affari, soffre il comparto oil con Tenaris, Eni e Saipem che si piazzano sul fondo cedendo tutte l'1,1% mentre sul Mid Saras è in rosso dello 0,3%.

Male anche CNH Industrial, Pirelli e Ferrari, in rosso dell'1,0%, 0,9% e 0,7%.

Terna - in verde dello 0,1% - ha comunicato venerdì che investirà EUR1,3 miliardi in Lombardia nei prossimi 10 anni.

La principale novità introdotta dal piano di sviluppo è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell'energia in corrente continua per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica: prevista una nuova dorsale elettrica HVDC di oltre 400 km tra Milano e Montalto, funzionale all'integrazione di capacità rinnovabile.

FinecoBank - in calo dello 0,3% - ha reso noto venerdì che la Banca Centrale Europea ha comunicato i nuovi requisiti SREP per la banca.

Il CET 1 ratio dev'essre dell'8,2%, il Tier 1 ratio del 10,1% e il Total Capital ratio del 12,6%.

Al 30 settembre, FinecoBank registrava un CET 1 ratio del 24,7%, un Tier 1 ratio del 35,9% e un Total Capital ratio del 35,9%.

Prysmian - in verde dello 0,1% - ha fatto sapere giovedì di essersi aggiudicata una commessa del valore di circa EUR850 milioni assegnata da Eastern Green Link 1 Limited che prevede la fornitura di sistemi in cavo per un importante progetto di sviluppo della rete nazionale tra Scozia e Inghilterra.

Intesa Sanpaolo - su dello 0,4% - ha comunicato giovedì di aver ricevuto la decisione finale della BCE riguardante il requisito patrimoniale da rispettare a partire dal 1 gennaio 2024 a livello consolidato, a seguito degli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process. Il requisito patrimoniale da rispettare complessivamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio risulta pari a 9,32%. I coefficienti patrimoniali di Intesa Sanpaolo a livello consolidato al 30 settembre 2023 risultano pari a al 13,6% per il Common Equity Tier 1 ratio, al 19,2% per il Total Capital ratio.

Guidano i rialzisti, che sono la minoranza, Moncler e Banca Monte dei Paschi di Siena, in rialzo dello 0,9% e 0,7%.

Sul Mid-Cap, Piaggio & C. - in verde del 2,1% - ha fatto sapere lunedì che il brand Vespa è stato valutato a EUR1,08 miliardi con un incremento del 19% rispetto al valore del brand ottenuto nella precedente valutazione di EUR906 milioni nel 2021.

Questo - fa sapere la società - è il risultato dello studio commissionato dal Gruppo Piaggio alla global brand consultancy Interbrand su Vespa.

Fincantieri apre in verde dello 0,6%, dopo avere fatto sapere di aver definito termini e condizioni per l'acquisto da Advanced Technology Industrial Group del 100% di Remazel Engineering, per un corrispettivo basato su un enterprise value pari a EUR78 milioni. Il closing è previsto nel primo trimestre del 2024.

Sesa sale dello 0,5%. La società ha fatto sapere giovedì di aver sottoscritto attraverso BDX, società controllata da parte di Base Digitale Group, un accordo di partnership con Gellify, per sviluppare una piattaforma di open finance in ambito Wealth Management attraverso la costituzione della joint venture DataCoreX, posseduta al 66% da parte di BDX e per il 34% da parte di Gellify, con l'obiettivo di ampliare ulteriormente l'offerta di prodotti e soluzioni per il mercato Financial Services.

Sullo Small-Cap, Banca Profilo cede lo 0,5% dopo aver fatto sapere giovedì che Arepo BP Spa, azionista di controllo della società e capogruppo bancaria del Gruppo Banca Profilo, e Twenty First Capital Sas, società di gestione francese di fondi di investimento alternativi e limited partner e portfolio manager del fondo di diritto francese Fonds Archimedes, hanno convenuto una proroga al 20 marzo 2024 del termine di avveramento delle condizioni sospensive previste nel contratto preliminare di compravendita di un numero di azioni di Banca Profilo rappresentativo del 29% del capitale sociale, al netto delle azioni proprie.

Zucchi - flat a EUR2,25 - ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, riportando nei nove mesi un utile di EUR2,9 milioni in crescita da EUR1,4 milioni dello stesso periodo del 2022.

Giglio Group - in verde dello 0,4% - ha fatto sapere venerdì che l'assemblea straordinaria della controllata al 100% Salotto di Brera Duty Free Srl ha deliberato di aumentare il proprio capitale sociale per un totale di EUR2,0 milioni mediante offerta in sottoscrizione alla società Meridiana Holding Spa - azionista di maggioranza di Giglio Group - in seguito alla rinuncia da parte di Giglio Group ad esercitare il proprio diritto di opzione.

Fra le PMI, Vantea SMART apre su del 9,5% dopo aver comunicato venerdì la stipula con Banca IFIS Spa un atto di cessione pro-soluto del credito IVA relativo all'anno 2022.

Questo è pari a EUR4,5 milioni.

Nei quartieri alti anche Pozzi Milano, in verde del 9,2% dopo aver annunciato lunedì l'acquisizione di ordini per un valore complessivo di EUR1,6 milioni circa, relativi alla fornitura di prodotti tableware per la realizzazione di attività promozionali sia a livello nazionale che europeo.

Officina Stellare è in rialzo del 7,3% dopo aver fatto sapere lunedì di aver siglato con PhotoSonics Inc. il contratto per la seconda tranche di fornitura dei sistemi ottici a corto e lungo raggio del valore di EUR2,7 milioni.

Casta Diva Group sale del 6,2% dopo aver comunicato lunedì che il consiglio di amministrazione ha approvato il nuovo Piano Industriale 2023-2026 rispetto a quello approvato lo scorso 3 aprile.

Al 2026, la società prevede un valore della produzione di EUR153 milioni, un Ebitda adjusted di EUR17,7 milioni con margine dell'11,6%, un Ebit di EUR13,6 milioni e una Posizione finanziaria netta di cassa negativa per EUR6,4 milioni.

Edil San Felice apre in verde del 2,0% dopo aver comunicato venerdì di aver concluso con successo l'acquisizione di un nuovo sito industriale adiacente alla propria sede di Nola, con l'obiettivo strategico di aumentare la propria capacità produttiva.

Il contratto di compravendita, siglato il 30 novembre, ha un valore di EUR3,0 milioni finanziati per intero con mezzi propri.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dello 0,7% a 33.187,50, l'Hang Seng ha chiuso in rosso dell'1,2% a 16.650,00 e lo Shanghai Composite ha terminato giù dello 0,3% a 3.022,91.

A New York, venerdì, il Dow Jones ha chiuso in verde dello dello 0,8% a 36.245,50, l'S&P in rialzo dello 0,6% a 4.594,63 come il Nasdaq a 14,305.03 punti.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0868 contro USD1,0869 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì mentre la sterlina vale USD1,2668 da USD1,2675 di venerdì sera.

Il Brent vale USD78,16 al barile contro USD81,01 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.064,86 l'oncia da USD2.055,72 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede, alle 1030 CET, l'indice sentix della fiducia degli investitori dell'Eurozona. Alle 1500 CET, terrà invece un discorso la presidente della BCE, Christine Lagarde.

Alle 1600 CET, dagli USA, spazio agli ordinativi dei beni durevoli e, alle 1730 CET, si terrà un'asta dei buoni del Tesoro con scadenza a tre e sei mesi.

Fra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Homizy.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.