LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono poco variati, registrando progressi marginali in un contesto di scambi poco intensi a causa delle festività in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dopo una settimana di ribasso determinata dalle prospettive dei tassi di interesse statunitensi a fronte di un'inflazione persistente.

Alle 12 circa il contratto Brent di luglio è in rialzo di 41 centesimi a 82,53 dollari il barile. Il contratto più attivo di agosto avanza di 46 centesimi a 82,3 dollari. I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) guadagnano 42 centesimi a 78,14 dollari.

La scorsa settimana il Brent ha perso circa il 2% e il Wti quasi il 3% dopo che i verbali della Federal Reserve hanno mostrato che alcuni banchieri Fed sarebbero disposti ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse se fosse ritenuto necessario per controllare l'inflazione ostinatamente alta.

L'indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (Pce) degli Stati Uniti, atteso per questa settimana, sarà oggetto di attenzione per ulteriori segnali sulla politica dei tassi d'interesse. L'indice, che sarà pubblicato il 31 maggio, è considerato la misura preferita della Federal Reserve per misurare l'inflazione.

Gli occhi saranno puntati anche sui dati sull'inflazione tedesca di mercoledì e sulla zona euro di venerdì alla ricerca di segnali di un taglio dei tassi europei, che i trader hanno previsto per la prossima settimana.

L'attenzione sarà rivolta anche alla prossima riunione del gruppo di produttori di petrolio Opec+ che si terrà online il 2 giugno.

Secondo fonti dell'Opec+, questo mese è probabile che si verifichi un'estensione dei tagli alla produzione di 2,2 milioni di barili al giorno.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)