MILANO (MF-DJ)--Nel 2021, Enel e Eni sono in cima alla classifica dei ricavi e si confermano al comando anche nel 2022 con oltre 100 miliardi di euro.

E' quanto emerge dalla 57* edizione dello studio sulle Principali Società Italiane realizzato dal'Area Studi Mediobanca. Lo studio, in dettaglio, analizza i bilanci relativi all'esercizio 2021 di 3.442 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. Nel dettaglio: 2.613 società industriali e di servizi, 240 holding, 28 sim, 28 società di leasing, 38 di factoring e credito al consumo, 387 banche e 108 assicurazioni.

La classifica dei fatturati 2021 dell'industria e dei servizi è dominata da tre gruppi energetico-petroliferi pubblici (gli unici con vendite superiori a 50 miliardi): Enel (84,1mld), Eni (76,6mld) e Gse (54,4mld). Le posizioni successive si aprono ad altri settori, come il manifatturiero che si impone con Fca Italy in quarta posizione (21,9mld) e i servizi guidati da Telecom in quinta (15,1mld). Si conferma sesta la meccanica Leonardo (14,1mld).

Sale invece di due gradini Prysmian (gomma e cavi), settima con vendite pari a 12,7 miliardi di euro, che scalza Ferrovie dello Stato ottava (11,7mld) e in regresso di un posto. Ne guadagnano ben sette le energetiche Edison e A2A, nona e decima con fatturati pari rispettivamente a 11,7mld e 11,3mld. Allo stesso settore appartiene l'undicesima impresa, Hera (10,5mld), in salita di tre posti. Seguono, Edizione (9,8mld, -4 posti) ormai priva di Autostrade per l'ltalia e Poste Italiane (8,9mld, -3), mentre la petrolifera Saras - Raffinerie Sarde guadagna 8 posizioni (8,6mld).

La prima e unica azienda del panorama della distribuzione moderna italiana nella Top20 è Superit, holding che controlla Esselunga, che occupa la quindicesima posizione con vendite pari a 8,5 miliardi di euro, in discesa di 4 posizioni.

Chiudono la graduatoria la metallurgica Marcegaglia Holding che sale di 8 posti con vendite pari a 8 miliardi di euro, l'alimentare Parmalat (8mld, -5 posizioni), le due petrolifere Kuwait Petroleum Italia e Esso Italiana (in salita rispettivamente di 17 e 7 posti con vendite pari a 7,6mld e 7,4mld) e, infine, in discesa di 7 posti e in ventesima posizione l'impiantistica Saipem (6,9mld).

I conti parziali del 2022 delle prime 20 imprese industriali in graduatoria (semestrali o relativi al terzo trimestre 2022) - ove disponibili - mettono in luce fatturati ancora in forte crescita. In particolare, si segnalano le performance di Enel e Eni che, nei resoconti intermedi di gestione al 30 settembre 2022, hanno dichiarato ricavi della gestione caratteristica superiori ai 100 miliardi di euro, in crescita rispettivamente dell'84% e del 102,7% rispetto al terzo trimestre 2021.

I conti dei nove mesi sono inoltre già disponibili anche per Edison (vendite in crescita del 233,5% rispetto al medesimo periodo riferito al 2021), Saras (+106,3%), Saipem (+46,1%) e Leonardo (+4%). Ad oggi non risultano invece ancora pubblicati i resoconti della terza trimestrale di A2A che ha chiuso la semestrale 2022 con fatturato in crescita del 145,3%, Hera (+113,9%), Prysmian (+31,7%), Ferrovie dello Stato (+16,5%), Poste Italiane (+2,7%) e di Telecom e Superit, che hanno chiuso con giro d'affari pressoché invariato.

fus

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November 08, 2022 09:01 ET (14:01 GMT)