I giganti petroliferi statali Sinopec, PetroChina e CNOOC hanno fissato obiettivi di picco delle emissioni di carbonio tra il 2025 e il 2030 e mirano alla neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050, in linea con l'impegno di Pechino del 2020 di raggiungere il picco delle emissioni entro il 2030 e la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2060.

Tuttavia, i giganti petroliferi statali cinesi non hanno ancora pubblicato alcun dettaglio concreto sulle loro azioni pianificate, secondo il rapporto del Center on Global Energy Policy della Columbia University (CGEP).

Erica Downs, ricercatrice senior del CGEP, ha affermato che le aziende utilizzano i rapporti ESG "per far sapere agli investitori internazionali che stanno almeno riconoscendo - se non agendo - le questioni per loro importanti".

Sinopec, PetroChina e CNOOC non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento di Reuters.

La pubblicazione del rapporto arriva un giorno prima dei colloqui sul clima COP28 delle Nazioni Unite a Dubai, che affronteranno le divisioni sul ruolo futuro dell'industria dei combustibili fossili, data l'urgente necessità di ridurre le emissioni di carbonio.

In tutto il mondo, le aziende energetiche hanno affrontato pressioni contrastanti, in quanto alcuni azionisti cercano i rendimenti promessi dal petrolio e dal gas, visti i prezzi elevati dell'energia, mentre altri investitori chiedono un'azione per il clima, così come le autorità di regolamentazione.

Le disposizioni "comply or explain" della Borsa di Hong Kong (HKEX) prevedono che i rami quotati dei giganti statali debbano rivelare i volumi delle emissioni, nonché i rischi climatici e le contromisure.

Il rapporto del CGEP afferma che la pressione degli investitori internazionali e gli obiettivi climatici del Governo cinese hanno contribuito a migliorare la rendicontazione.

CNOOC Ltd, focalizzata sull'upstream, prevede di ridurre l'intensità delle emissioni del 10-18% entro il 2025, rispetto al 2021, ha dichiarato l'azienda nel 2022. A titolo di confronto, la major statunitense Exxon Mobil Corp ha come obiettivo una riduzione del 40-50% dell'intensità delle emissioni upstream entro il 2030 rispetto al 2016.

Sinopec ha registrato emissioni dirette e indirette combinate di 161,8 milioni di tonnellate metriche di CO2-equivalente l'anno scorso, mentre PetroChina ha registrato 160,6 milioni di tonnellate di CO2-equivalente, secondo le loro dichiarazioni in borsa. Ciò ha rappresentato una riduzione del 6,2% rispetto ai livelli del 2021 per Sinopec, mentre le emissioni di PetroChina sono aumentate dello 0,6%.

Le major globali, come Shell e TotalEnergies, hanno annunciato obiettivi più ambiziosi. Total punta a una riduzione del 40% delle emissioni nette entro il 2030 rispetto al 2015, mentre Shell mira a dimezzare le emissioni delle proprie attività su base assoluta entro il 2030 rispetto al 2016.