(Alliance News) - Giovedì, il Mib ha chiuso in rialzo in area 29.700, in linea con le altre maggiori piazze europee, dopo che i nuovi dati sull'inflazione relativi all'Eurozona e all'Italia hanno mostrato un calo dell'inflazione maggiore del previsto a novembre.

La misura dell'inflazione preferita dalla Federal Reserve ha rallentato nuovamente a ottobre, mostrandosi come l'ultimo segnale che gli aumenti dei prezzi stanno rallentando in modo significativo. Ciò potrebbe ulteriormente rafforzare le ipotesi secondo cui la banca centrale americana taglierà i tassi di interesse più volte l'anno prossimo.

L'indice dei prezzi delle spese per consumi personali - il PCE core - è aumentato del 3,5% su base annua a ottobre, in calo rispetto al 3,7% di settembre e in linea con le aspettative. Su base mensile è aumentato dello 0,2%, in calo rispetto allo 0,3% di settembre e in linea con aspettative del mercato.

Le principali nazioni produttrici di petrolio guidate da Riad e Mosca si stanno muovendo verso un accordo per un ulteriore taglio della produzione per sostenere i prezzi volatili, ha dichiarato all'AFP una fonte vicina ai negoziati.

I ministri dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio, composta da 13 membri e guidata dall'Arabia Saudita, e i suoi 10 partner, guidati dalla Russia, hanno concordato di "tagliare ulteriormente la produzione da 600.000 a un milione di barili al giorno", ha dichiarato la fonte.

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Così, il FTSE Mib è in verde dello 0,5% a 29.737,38, il Mid-Cap è avanzato dello 0,2% a 41.966,14, lo Small-Cap si è invece contratto dello 0,5% a 26.035,81 mentre l'Italia Growth è salito dello 0,1% a 7.907,75.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in verde dello 0,6%, il FTSE 100 di Londra è avanzato dello 0,4% mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso su dello 0,3%.

Buona seduta per i titoli del comparto oil. Tenaris, nei quartieri alti, ha portato a casa il 2,7%, dopo lo 0,8% di passivo della vigilia.

Saipem ha fatto sapere mercoledì di essersi aggiudicata due contratti offshore - uno in Guyana e l'altro in Brasile - del valore di circa USD1,9 miliardi. Le azioni hanno chiuso in rialzo del 3,4%.

Acquisti anche sulla controllante Eni, cha ha chiuso la seduta portando a casa lo 0,44% a EUR15,16. Sul titolo si segnala che Jefferies ha tagliato il target price a EUR18,00 da EUR19,00 con raccomandazione 'buy'.

Prysmian - in verde dello 0,2% - ha fatto sapere giovedì di essersi aggiudicata una commessa del valore di circa EUR850 milioni assegnata da Eastern Green Link 1 Limited, joint venture tra i proprietari della rete di trasmissione in UK SP Transmission PLC e National Grid Electricity Transmission PLC, che prevede la fornitura di sistemi in cavo per un importante progetto di sviluppo della rete

nazionale tra Scozia e Inghilterra.

Leonardo ha invece ceduto lo 0,4%. Da segnalare che la company ha fatto sapere martedì di aver ricevuto un nuovo ordine da Omni Helicopters International - OHI - per tre unità, comprendenti due AW189, alimentati da motori General Electric, e un AW189, con motori Safran.

In nota negativa, trend di minoranza del listino, anche Ferrari che ha lasciato sul parterre l'1,4%, marcando la sua terza sessione di fila con candela ribassista.

Prevalgono le vendite anche su UniCredit, che ha chiuso sotto dell'1,3% a EUR24,98. Sul titlo si menziona che JPMorgan ha alzato il target price a EUR39,00 da EUR34,00 con raccomandazione 'overweight'.

Sul Mid-Cap, Seco è salito dell'1,6% dopo aver fatto sapere giovedì di aver siglato un nuovo accordo commerciale con un'azienda leader a livello mondiale nella produzione di macchine da caffè completamente automatiche, pensate per un uso sia domestico che professionale. La società si aspetta che il design win possa generare ricavi superiori a EUR50 milioni nel biennio 2024-2025.

Prevale bene il lato degli acquisti anche su Ariston Holding, che ha portato a casa il 2,0%, rialzando la testa dopo un trend negativo di tre sessioni.

Lottomatica Group - in verde dell'1,1% - ha fatto sapere di aver completato il pricing di un ammontare complessivo pari a EUR500 milioni delle obbligazioni senior garantite a tasso variabile con scadenza nel 2030 al prezzo di emissione pari al 99,5%, con una cedola pari alla somma del tasso Euribor a tre mesi - soggetto a un floor dello 0% - più il 4,00% all'anno. La chiusura dell'offerta è prevista per il 14 dicembre.

Saras ha invece portato a casa lo 0,9% con nuovo prezzo a EUR1,48 per azione.

Maire Tecnimont - in rosso dell'1,5% - martedì ha fatto sapere di aver provveduto al rimborso anticipato integrale del bond al 2024 con conseguente delisting delle relative obbligazioni dai mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana e dalla Borsa del Lussemburgo. Il prezzo del rimborso, pari a EUR165,3 milioni, corrisponde al 100% dell'importo nominale del prestito obbligazionario, unitamente agli interessi maturati dall'ultima data di pagamento della cedola.

Salcef ha invece lasciato sul parterre il 3,3%, dopo l'1,6% di contrazione della vigilia.

Sullo Small-Cap, SIT ha portato a casa il 5,3%, con nuovo prezzo a EUR2,58. Sul titolo si è registrato un alto volume di scambi con oltre 44.000 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 11.600 circa.

Gabetti ha invece marcato un rialzo dell'8,0%, con nuovo prezzo a quota EUR0,79, alla terza sessione da rialzista.

Mondo TV - in rosso dell'1,1% - ha annunciato mercoledì la messa in onda a partire del mese di Dicembre su Rai Yoyo dei primi episodi della nuova serie animata Grisù, "prodotto di punta a livello industriale dell'azienda, attualmente in via di completamento".

KME Group - in rosso dello 0,1% - ha fatto sapere martedì che la propria controllata KME ha finalizzato il closing dell'accordo firmato il 9 novembre con il pool di istituti finanziatori con un aumento dell'importo delle linee di ulteriori EUR50 milioni e quindi per un importo totale fino a EUR460 milioni. Allo stesso tempo è stato completato anche il closing delle linee di factoring in essere per EUR376,5 milioni.

Netweek ha invece ceduto il 9,4%, con nuovo prezzo a EUR0,1395, dopo il 2,7% di verde della vigilia.

Fra le PMI, Finanza.tech ha portato a casa un attivo di oltre l'11%, facendo seguito all'attivo di mercoledì sera del 2,3%.

H-Farm - in calo dell'1,9% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso l'esercizio terminato il 31 agosto con una perdita di EUR 8,9 milioni, da un utile di EUR17,7 milioni nell'anno precedente. Per l'interno esercizio, il valore della produzione si è attestato a EUR36,1 milioni, in calo da EUR45,2 milioni nel 2022.

Destination Italia - in calo del 5,9% - ha fatto sapere martedì che il gruppo ha superato il valore di EUR6,5 milioni in termini di portafoglio ordini riferito alle prenotazioni turistiche di partenze che avverranno nell'anno 2024, segnando un incremento superiore al 70% rispetto allo stesso periodo nell'anno 2022.

Digital Magics ha invece lasciato sul parterre il 3,9%, dopo l'1,3% di verde della vigilia.

A New York, il Dow Jones sta avanzando dello 0,9%, l'S&P è in calo dello 0,1%, mentre il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,7%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0905 contro USD1,0965 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2642 da USD1,2674 di mercoledì sera.

Il Brent vale USD80,83 al barile contro USD82,38 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.038,51 l'oncia da USD2.041,00 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì si apre alle 0245 CET, quando dalla Cina arriverà il PMI manifatturiero Caixin, alle 0800 CET sarà la volta dei prezzi della case in UK e alle 0945 CET il PMI manifatturiero italiano, seguito da quello della Francia, della Germnia e per concludere alle 1000 CET con quello dell'Eurozona.

Alle 1000 CET, dall'Italia, sarà in arrivo il dato sul PIL, seguito alle 1030 CET dal PMI manifatturiero UK. Alle 1230 CET è previsto un discorso da parte della Presidente della BCE Christine Lagarde.

In USA, alle 1545 CET, verrà rilasciato il dato sul PMI manifatturiero, mentre alle 1700 CET parlerà il numero uno della Federal Reserve Powell. Alle 1900 CET verrà pubblicato il report sugli impanti di Baker Hughes. Alle 2130 CET, come di consueto il venerdì, ci sarà la pubblicazione del COT Report.

Fra le società non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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