ROMA (MF-DJ)--Cdp chiude il bilancio 2020 in crescita sia dal punto di

vista dei risultati economici finanziari e patrimoniali che dell'impegno

per il supporto all'economia del Paese. Il risparmio postale raggiunge i

275 miliardi di euro con una raccolta netta record dal 2013, e l'utile di

Cdp spa è in ulteriore crescita a 2,8 miliardi di euro. A livello di

Gruppo, considerando il perimetro delle societá soggette a direzione e

coordinamento, l'utile ante imposte si attesta a 2,5 miliardi di euro, in

significativa crescita rispetto al 2019 (+25%). A livello consolidato,

includendo le altre societá partecipate (tra cui Eni, con un impatto di

-2,5 miliardi di euro), l'utile netto si attesta a 1,2 miliardi di euro.

Nel 2020 sono state mobilitate risorse per circa 22 miliardi di euro a

livello di Cdp spa e circa 39 miliardi a livello di gruppo a beneficio di

imprese, infrastrutture e Pubblica Amministrazione e cooperazione

internazionale, in significativa crescita, anche in risposta all'emergenza Covid-19.

Per quanto riguarda i risultati della capogruppo, le risorse mobilitate

sono 21,7 miliardi di euro (+2% a/a), l'utile netto è di 2,8 miliardi di

euro (+1% a/a), il totale attivo di 410 miliardi di euro (+6%), la

raccolta complessiva di 378 miliardi di euro (+6%) e il risparmio postale

di 275 miliardi di euro.

A livello consolidato, il bilancio di Cassa ha registrato, considerando

il perimetro delle societá soggette a direzione e coordinamento, un utile

ante imposte a quota 2,5 miliardi di euro, in significativa crescita

rispetto al 2019 (+25%). A livello di gruppo, includendo le altre societá

partecipate (tra cui Eni, con un impatto di -2,5 miliardi di euro),

l'utile netto si attesta a 1,2 miliardi di euro. Cassa precisa che il calo dell'utile netto è principalmente riconducibile all'effetto della

valutazione patrimonio netto di Eni. Il bilancio consolidato del Gruppo

Cdp include societá sulle quali la capogruppo non esercita direzione e

coordinamento (tra cui rilevanti partecipate quotate quali Eni, Poste I.,

Snam, Terna, Italgas, Fincantieri, Saipem, WeBuild). All'utile ante

imposte del gruppo hanno contribuito principalmente i positivi risultati

della capogruppo.

Cassa Depositi e Prestiti ha "pienamente" raggiunto gli obiettivi di

business, operativi ed economico-finanziari del piano industriale

2019-2021. Nell'ultimo biennio, Cassa ha rivoluzionato il proprio ruolo,

trasformandosi da finanziatore a partner delle imprese, da finanziatore a

promotore dello sviluppo di territori/infrastrutture e partner a 360*

della Pubblica Amministrazione, da azionista a gestore di partecipazioni

strategiche per lo sviluppo e da gestore di risorse pubbliche a

Istituzione Italiana per la Cooperazione allo sviluppo. Questa evoluzione

è stata accompagnata da una profonda revisione del modello operativo, in

termini di presenza territoriale, capitale umano, modelli di lavoro e

posizionamento europeo/internazionale. Cassa si è inoltre rafforzata dal

punto di vista economico-patrimoniale, chiudendo il 2020 con un utile ed

una soliditá finanziaria e patrimoniale in crescita, ed ha pienamente

integrato la sostenibilitá nella propria attivitá.

"In un anno caratterizzato da rilevanti difficoltá, abbiamo conseguito

importanti risultati che hanno visto il gruppo Cassa depositi e prestiti

rafforzare il proprio impegno per l'innovazione e la competitivitá di

imprese, infrastrutture e territori e promuovere la nascita di campioni

europei nei settori strategici dell'economia nazionale, raggiungendo gli

obiettivi previsti dal piano industriale", ha detto il presidente,

Giovanni Gorno Tempini, sottolineando come "la soliditá di bilancio,

insieme alla fiducia dei risparmiatori postali, ci ha permesso di

potenziare il nostro ruolo di volano per lo sviluppo sostenibile del

Paese, con un significativo impatto a livello economico, sociale e

ambientale". Gorno Tempini ha messo in evidenza come "fondamentale è

stato il supporto del Ministero dell'Economia e delle Fondazioni che ci ha consentito di rispondere con tempestivitá all'emergenza causata dalla

pandemia e di gettare le basi per il rilancio dell'Italia".

L'a.d. di Cassa, Fabrizio Palermo, ha messo in evidenza come "l'anno

appena concluso ha visto il grande impegno messo in campo da Cdp

concretizzarsi in numerose iniziative a sostegno dell'economia italiana.

Il gruppo ha mobilitato 39 miliardi di euro nel delicato contesto

dell'emergenza pandemica, supportando oltre 100.000 imprese e 50 progetti

infrastrutturali grazie a un servizio di consulenza tecnica e finanziaria

per gli enti locali". Questi risultati, ha proseguito Palermo, sono stati

resi possibili dalla "crescita del risparmio postale, che ha raggiunto i

275 miliardi di euro, e dalle nuove emissioni sui mercati finanziari, dove è stata consolidata la leadership in Italia nella finanza sostenibile, con emissioni per 2,5 miliardi di euro ispirate a criteri Esg". Gli indicatori della gestione "sono in crescita, con l'utile che ha raggiunto i 2,8 miliardi di euro, a testimonianza dell'efficacia del nuovo modello di business e dell'efficienza della gestione. Forti di questi risultati, ottenuti grazie al grande lavoro e alle competenze delle persone del gruppo Cdp, rinnoviamo il nostro impegno per la ripresa economica del Paese", ha concluso l'a.d..

"Le Fondazioni di origine bancaria esprimono grande apprezzamento per i risultati di bilancio di Cassa depositi e prestiti presentati oggi - ha detto il presidente dell'Acri, Francesco Profumo - Dando attuazione al piano industriale 2019-2021, la Cassa sta proseguendo su un percorso di innovazione che ha al centro il tema della sostenibilitá".

Profumo ha inoltre sottolineato come "Cdp ha svolto un grande lavoro per ampliare la platea di imprese affiancate nella crescita in Italia e

all'estero, per promuovere lo sviluppo delle infrastrutture e di

interventi di rigenerazione urbana e di edilizia sociale". Per il conseguimento di questi risultati, "esprimiamo un plauso convinto

al presidente Giovanni Gorno Tempini, all'amministratore delegato Fabrizio Palermo e a tutta la struttura", ha continuato il presidente dell'Acri aggiungendo che "sempre piú Cassa si presenta come un agente di sviluppo sostenibile del Paese, che può svolgere un ruolo di protagonista per accompagnare la ripartenza dell'Italia. Le Fondazioni di origine bancaria continueranno ad essere convintamente al suo fianco".

vs/rov

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March 31, 2021 12:54 ET (16:54 GMT)