COMUNICATO STAMPA

CREDEM, APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2024: UTILE A 160,9 MILIONI (+19,4%), OLTRE 45 MILA NUOVI CLIENTI

VALORE

SOSTENIBILE PER CLIENTI E AZIONISTI

BANKING

COMMERCIALE

PARABANCARIO

CREDITO AL

CONSUMO E

TECHNOLOGY

CRESCITA ROBUSTA E CONTINUA

  • Utile netto consolidato a 160,9 milioni di euro (+19,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), dopo aver spesato oltre 32 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà;
  • ritorno sul capitale (ROE annualizzato)(1) 17,5%, ROTE annualizzato(1) 20,1%;
  • il margine di intermediazione si attesta a 525,3 milioni di euro (+11,3% rispetto a fine marzo 2023).

SOLIDITA'

  • Indicatori ai vertici del sistema in Italia e in Europa a tutela di clienti e mercato: Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario(2) al 15,9%, Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza(2) a 14,6% rispetto a 7,60% minimo assegnato da BCE(3);
  • oltre 1,4 miliardi di euro di margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza;
  • bassa incidenza dei crediti problematici (Gross NPL Ratio(4)) pari al 2,0% dei prestiti, rispetto al 2,7% medio delle banche italiane(5) e al 2,3% medio delle banche europee(5). Rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti a 0,8%;
  • costo del credito annualizzato(6) a 3 bps, ai vertici del sistema.

SVILUPPO DEL BUSINESS E SOSTEGNO ALL'ECONOMIA

  • Oltre 45 mila nuovi clienti(7);
  • prestiti alla clientela(8) a 34,6 miliardi di euro, +2,2% rispetto al 2023 (oltre 5 p.p. rispetto al sistema(9), in calo del 3,1%);
  • 52,7 miliardi di euro di raccolta indiretta da clientela (+11,6% a/a);
  • la raccolta diretta da clientela si attesta a 36,9 miliardi di euro (-0,5% a/a(8)).
  • Banking commerciale(10): raggiunti nel complesso 55,4 miliardi di euro di raccolta (+6,1% rispetto a fine marzo 2023) e 25,6 miliardi di euro di prestiti (+0,1% a/a).

Credemleasing ha raggiunto quota 245 milioni di euro di stipulato complessivo;

Credemfactor ha registrato 1,127 miliardi di euro di flussi lordi di crediti ceduti dalla clientela (turnover);

  • Avvera: importante contributo all'acquisizione di nuova clientela per il
    Gruppo (circa 17 mila nuovi clienti) e 503 milioni di euro di finanziamenti erogati e intermediati;
  • Credemtel nel primo trimestre 2024 ha registrato un trend positivo di crescita con ricavi complessivi di oltre 10 milioni di euro (+9,86 % a/a).

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PRIVATE

BANKING

WEALTH

MANAGEMENT

INNOVAZIONE

VALORE PER LE

PERSONE

SOSTENIBILITA',

VALORE E

BENESSERE

PER LA

COLLETTIVITÀ

  • Credem Euromobiliare Private Banking (CEPB), a fine marzo 2024 può contare su masse complessive (tra raccolta gestita, amministrata, diretta ed impieghi) pari a 41,7 miliardi di euro, 77 tra filiali e centri finanziari presenti sul territorio nazionale e 655 professionisti. L'utile netto nel primo trimestre 2024 è stato pari a 17,9 milioni di euro.
  • A fine marzo 2024 circa il 56% della raccolta gestita e assicurativa di
    Gruppo è promosso dall'area Wealth Management. Le masse complessive relative a prodotti e servizi di investimento con caratteristiche ESG(11) raggiungono 9,4 miliardi di euro (+17% rispetto allo stesso periodo del 2023);
  • prosegue l'adozione del nuovo modello di consulenza finanziaria e patrimoniale che si avvale di un'innovativa piattaforma tecnologica.
  • Inaugurato a Reggio Emilia a marzo 2024 "Officine Credem", il nuovo luogo dedicato all'innovazione del Gruppo;
  • prosegue lo sviluppo dei servizi digitali per facilitare il rapporto tra banca e clienti e gli investimenti sulla piattaforma informatica.

Oltre l'85% dei dipendenti con un contratto di lavoro agile attivo;

formazione continua, anche da remoto, con circa 5.200 giornate erogate;

70 assunzioni per sostenere la crescita.

  • Pubblicata a fine marzo 2024 la Dichiarazione Non Finanziaria 2023;
  • a marzo raggiunto il primo anno di attività dell'Osservatorio Opinion Leader 4 Future, progetto sull'informazione consapevole nato dalla collaborazione tra Credem e l'Università Cattolica.

Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato oggi i risultati consolidati del primo trimestre 2024, che confermano l'efficacia del modello di business basato su una forte diversificazione delle fonti di ricavo e la capacità di generare valore e benessere sostenibili nel tempo per i clienti, le persone, gli azionisti e la collettività.

Il primo trimestre dell'anno si è chiuso con un utile netto consolidato pari a 160,9 milioni di euro (+19,4%), dopo aver spesato oltre 32 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà, i prestiti alla clientela(8) hanno raggiunto 34,6 miliardi di euro (+2,2% a/a), sono stati acquisiti oltre 45 mila nuovi clienti(7), la raccolta totale da clientela raggiunge complessivamente quota 98,2 miliardi di euro (+6,3% a/a), il rapporto tra impieghi problematici lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio(4)) è stato pari al 2,0%, rispetto al 2,7% della media delle banche significative italiane e al 2,3% medio delle banche europee(5), il rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti si è attestato a 0,8% e il costo del credito annualizzato(6) è stato pari a 3 bps. A fine marzo 2024 inoltre il Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario(2) è pari al 15,9%, Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza(2) a 14,6% rispetto a 7,60% minimo assegnato da BCE(3), il ROTE annualizzato(1) si attesta a 20,1% e il ROE annualizzato(1) al 17,5%.

"I risultati del primo trimestre 2024 testimoniano l'efficacia della strategia del Gruppo di generare valore sostenibile non solo economico, ma anche sociale ed ambientale, in un contesto in continua evoluzione e

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molto complesso", ha dichiarato Angelo Campani, Direttore Generale Credem. "Il nostro obiettivo per i prossimi mesi è continuare ad essere di supporto all'economia del Paese, sostenendo famiglie e imprese nella realizzazione dei loro progetti e nella protezione e sviluppo dei loro risparmi", ha proseguito Campani. "Per realizzare il nostro intento, proseguiremo gli investimenti in innovazione per offrire prodotti e servizi sempre più efficaci e orientati al soddisfacimento dei bisogni della clientela. In questo percorso potremo contare sui nostri valori, intraprendenza, fiducia e semplicità, e sulla capacità delle nostre persone di metterli in campo per riuscire a rispondere attivamente, come sempre, ai rapidi mutamenti del contesto in cui viviamo", ha concluso Campani.

Risultati economici consolidati(12)(*)

A fine marzo 2024 il margine di intermediazione si attesta a €525,3 milioni, rispetto a €472,1 milioni dell'anno precedente (+11,3% a/a). All'interno dell'aggregato, il margine finanziario(13) è pari a €285,6 milioni rispetto a €234,8 milioni nel primo trimestre 2023 (+21,6% a/a). Il margine da servizi(14)(15) si attesta a €239,7 milioni rispetto a €237,3 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente (+1% a/a). Più in dettaglio le commissioni nette ammontano a €184,4 milioni (+6,9% a/a) di cui €132,1 milioni di commissioni da gestione ed intermediazione (+11,1% a/a) e €52,3 milioni di commissioni da servizi bancari (-2,4% a/a). Il trading in titoli, cambi e derivati raggiunge €23 milioni (-43,2% a/a). Il risultato dell'attività assicurativa del ramo vita si attesta infine a €23,4 milioni (+7,8% a/a).

I costi operativi(15) sono pari a 221,4 milioni rispetto ai 206,8 milioni a fine marzo 2023 (+7,1% a/a). Nel dettaglio, le spese amministrative ammontano a 69,8 milioni, +10,4% a/a, mentre le spese relative al personale sono pari a 151,6 milioni (+5,6% a/a).

Il cost/income(16) si attesta a 42,1% rispetto al 43,8% nel primo trimestre 2023.

Il risultato lordo di gestione è pari a 303,9 milioni rispetto a 265,3 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente (+14,5%). Gli ammortamenti sono pari a 26,1 milioni rispetto ai 24,9 milioni a fine marzo 2023 (+4,8% a/a).

Il risultato operativo si attesta a €277,8 milioni rispetto a 240,4 milioni nel primo trimestre 2023 (+15,6% a/a).

Gli accantonamenti per rischi ed oneri(15) sono pari a €3,5 milioni rispetto a €1,3 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Le rettifiche nette di valore su crediti(15) si attestano a €2,6 milioni (-38,1% rispetto a €4,2 milioni a fine marzo 2023). Il Gruppo registra un costo del credito annualizzato(6) pari a 3 bps.

Il saldo delle componenti straordinarie(15) è pari a -€32,8 milioni (-€35,7 milioni a fine marzo 2023) e include, tra l'altro, €32,2 milioni, al lordo dell'effetto fiscale, di contributo ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà.

L'utile ante imposte si attesta a 238,9 milioni rispetto a €199,2 milioni nel primo trimestre 2023 (+19,9% a/a), mentre le imposte sul reddito ammontano a 78,0 milioni (64,4 milioni a fine marzo 2023, +21,1% a/a). L'utile netto consolidato si attesta a €160,9 milioni, +19,4% a/a, dopo aver spesato 32,2 milioni di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà.

Il ROTE annualizzato(1) è pari a 20,1%, il ROE annualizzato(1) si attesta a 17,5%.

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Aggregati patrimoniali consolidati (8)(*)

La raccolta complessiva da clientela a fine marzo 2024 si attesta a €98.165 milioni rispetto a €92.323 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente (+6,3% a/a). La raccolta complessiva ammonta a €113.791 milioni rispetto a €104.998 milioni a fine marzo 2023 (+8,4% a/a). In particolare, la raccolta diretta da clientela raggiunge €36.909 milioni rispetto a €37.079 milioni nel primo trimestre dell'anno precedente (-0,5% a/a). La raccolta diretta complessiva è pari a €41.504 milioni rispetto a €40.167 milioni a fine marzo 2023 (+3,3% a/a). La raccolta assicurativa si attesta a €8.564 milioni, +6,6% rispetto a €8.034 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso. I premi legati a garanzie di protezione vita e danni sono pari a €21,4 milioni e registrano una diminuzione del -5% a/a. La raccolta indiretta da clientela risulta pari a €52.692 milioni rispetto a €47.210 milioni a fine marzo 2023 (+11,6% a/a). Nel dettaglio, la raccolta gestita si attesta a €32.130 milioni rispetto a €31.339 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente (+2,5% a/a). All'interno di tale aggregato le gestioni patrimoniali sono pari a €5.968 milioni (+1,3% a/a), i fondi comuni di investimento e Sicav ammontano a €14.208 milioni (+4,4% a/a), i prodotti di terzi ed altra raccolta gestita si attestano a €11.954 milioni (+1,0% a/a).

Le riserve di liquidità del Gruppo ammontano a circa 17,2 miliardi (16,1 miliardi al 31 dicembre 2023) grazie a circa 5,3 miliardi di depositi presso Banche Centrali (6,4 miliardi a fine 2023) e 11,9 miliardi di attivi liberi "eligible" BCE (9,7 miliardi a fine 2023).

Gli impieghi a clientela sono in crescita del 2,2% a/a (rispetto al sistema(9) in calo del 3,1% nello stesso periodo) e si attestano a €34.552 milioni rispetto a €33.800 milioni nello stesso periodo del 2023, con costante attenzione alla qualità del portafoglio. In dettaglio i mutui casa alle famiglie registrano nuove erogazioni per €251 milioni (-50,9% rispetto a fine marzo 2023) con consistenze pari a €10.609 milioni (+5,0% a/a).

Per quanto riguarda il portafoglio titoli, a fine marzo raggiunge €12.508 milioni e ha una durata media di 4,8 anni. La posizione in titoli di Stato Italiani è pari a €4,0 miliardi (circa il 32% del portafoglio), di cui il 98% nella categoria contabile HTC, riducendo quindi ulteriori rischi di volatilità derivanti dallo spread Btp-Bund.

Le sofferenze nette su impieghi netti sono pari a 0,16% (rispetto a 0,23% a fine marzo 2023) dato significativamente inferiore alla media di sistema(9) pari a 1,03%. Le sofferenze lorde sono pari a €290,7 milioni e la percentuale di copertura è del 80,8% (75,6% nello stesso periodo dell'anno precedente). I crediti problematici totali netti sono pari a €281,3 milioni, in calo del 11,2% rispetto a €316,9 milioni di euro a fine marzo 2023. I crediti problematici totali lordi ammontano invece a €695,4 milioni, in calo del 4,1% rispetto a €725,1 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. La percentuale di copertura dei crediti problematici totali lordi è del 59,5% (56,3% a fine marzo 2023); tale dato, comprensivo dello shortfall patrimoniale(17), sale al 63,5%. Il rapporto tra crediti problematici totali lordi e impieghi lordi (NPL Ratio(4)) si attesta al 2,0% (2,11% a fine marzo 2023) a fronte di una media delle banche significative italiane(5) di 2,7%, e 2,3% della media UE(5).

Coefficienti patrimoniali

Il CET1 ratio(2) calcolato su Credemholding è pari a 14,6%, ai massimi livelli del sistema con oltre 1,4 miliardi di euro di margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza; il CET1 Ratio minimo (SREP)(3) assegnato al Gruppo

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per il 2024 è pari a 7,60%, tra i più bassi tra le banche italiane vigilate da BCE. Il Tier 1 capital ratio(2) è pari a 14,9% ed il Total capital ratio(2) è pari a 17,3%. Credem risulta l'istituto più solido a livello europeo in base ai dati pubblicati a dicembre 2023 dalla Banca Centrale Europea relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) delle banche vigilate direttamente dall'autorità di Francoforte, con la conferma all'1% del requisito Pillar 2 Requirement (P2R) del Gruppo, testimoniando l'efficacia del modello di business e dei presidi di gestione dei

rischi(3).

Attività e business del Gruppo

  • BANKING COMMERCIALE
  • Banking Commerciale(10) (415 filiali retail e 45 centri aziende, e la rete di 521 consulenti finanziari) raggiunti nel complesso 55,4 miliardi di euro di raccolta (+6,1% rispetto a fine marzo 2023) e 25,6 miliardi di euro di prestiti (+0,1% a/a). In dettaglio, la rete dei consulenti finanziari ha consuntivato 9,1 miliardi di euro di raccolta (+11,4% a/a), 777 milioni di euro di prestiti (-1,7% a/a) e reclutato 14 professionisti.
  • PARABANCARIO, CREDITO AL CONSUMO E TECHNOLOGY
  • Credemleasing ha raggiunto quota 245 milioni di euro di stipulato complessivo in calo del 12,7% rispetto all'anno precedente;
  • Credemfactor ha registrato 1,127 miliardi di euro (-10,4% a/a) di flussi lordi di crediti ceduti dalla clientela (turnover);
  • Avvera, società attiva nei mutui, nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione e credito al consumo, ha raggiunto 503 milioni di euro di finanziamenti erogati e intermediati nel primo trimestre dell'anno: 150 milioni di euro di nuovi mutui intermediati, prestiti finalizzati per circa 166 milioni di euro, cessione del quinto dello stipendio e della pensione per 106 milioni di euro e infine, prestiti personali per
    81 milioni di euro. Resta rilevante il contributo della società all'acquisizione di nuova clientela per il Gruppo con circa 17 mila nuovi clienti. Inoltre, il 15 gennaio 2024 la società ha lanciato sul mercato Splittypay by
    Avvera, un prodotto "Buy Now Pay Later" con il quale è possibile dilazionare in 4 rate gli acquisti nei negozi fisici convenzionati;
  • Credemtel, società attiva nell'offerta di servizi digitali ad aziende e Pubblica Amministrazione, al 31 marzo
    2024 ha registrato un trend positivo di crescita con ricavi complessivi (ricavi e proventi) di oltre 10 milioni di euro (+9,86 % a/a).
  • PRIVATE BANKING
  • Credem Euromobiliare Private Banking (CEPB), la Private Bank del Gruppo Credem, a fine marzo 2024 può contare su masse complessive (tra raccolta gestita, amministrata, diretta ed impieghi) pari a 41,7 miliardi di euro, 77 tra filiali e centri finanziari presenti sul territorio nazionale e 655 professionisti. L'utile netto nel primo trimestre 2024 è stato pari a 17,9 milioni di euro; prosegue inoltre sia il rafforzamento della rete di professionisti (16 ingressi nel 1° trimestre 2024) con profili di consolidata esperienza in ambito finanziario, sia l'incremento dei livelli di specializzazione dei canali e delle strutture di supporto ai clienti con grandi patrimoni.
  • WEALTH MANAGEMENT

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  • L'area wealth management del Gruppo, che comprende le società Euromobiliare Asset Management SGR, Euromobiliare Advisory Sim, Credem Private Equity SGR, Euromobiliare Fiduciaria, Credemvita e
    Credemassicurazioni, consolida l'adozione del nuovo modello di consulenza finanziaria e patrimoniale che si avvale di un'innovativa piattaforma tecnologica per valutare quotidianamente la qualità dei circa 350 mila portafogli dei clienti che detengono strumenti finanziari;
  • prosegue lo sviluppo di una gamma ampia e diversificata di soluzioni di investimento anche con un focus sulla sostenibilità ; raggiunti a fine marzo 2024 circa 9,4 miliardi di euro di masse complessive relative a prodotti e servizi di investimento con caratteristiche ESG (ambientali, sociali e di governance)(11) (+17% rispetto allo stesso periodo del 2023);
  • nel corso del primo trimestre dell'anno Credemassicurazioni ha lanciato la nuova polizza "Impresa Protetta" dedicata alle attività artigianali e le piccole medie imprese proteggendole da eventuali danni subiti da fabbricati e dal loro contenuto, coprendo eventi di varia natura e forma;
  • Euromobiliare Asset Management SGR ha lanciato due nuovi fondi a collocamento a partire dal 20 febbraio e disponibili nelle filiali e presso i consulenti finanziari di Credem Banca. Il Fondo implementa un nuovo meccanismo in grado di sfruttare le opportunità offerte dai mercati per accumulare la componente azionaria in determinate condizioni ("buy the dip"). "Euromobiliare Obbligazioni Valore 2028" è un fondo obbligazionario target date che investe principalmente nel mercato obbligazionario con un portafoglio diversificato di oltre 150 emissioni ed emittenti e una prevalenza della componente investment grade. Il prodotto è disponibile sia in una classe ad accumulo sia in una classe a distribuzione dei proventi;
  • nel corso del primo trimestre del 2024, Euromobiliare Advisory SIM ha registrato una crescita significativa di 173,13 milioni di euro di nuove masse in delega di gestione relative alle linee azionarie ed obbligazionarie costituite da titoli che vengono selezionati applicando una apposita strategia di investimento ("building blocks"). Registra inoltre flussi positivi per 102 milioni di euro sulle gestioni patrimoniali.
  • INNOVAZIONE E TRASFORMAZIONE DIGITALE
  • Inaugurato a Reggio Emilia a marzo 2024 "Officine Credem", il nuovo luogo dedicato all'innovazione del
    Gruppo Credem per far interagire aziende, startup, università, clienti e società civile seguendo un modello di innovazione distribuita (open innovation) e favorire il benessere della collettività. Lo spazio è progettato per abilitare dinamiche di lavoro ibride e di contaminazione con aziende e stakeholder esterni. Questa operazione si inserisce in un programma di sviluppo più ampio che, con la creazione della nuova area specializzata AINEXT, composta da 20 unità e 350 persone diffuse in tutto il Gruppo, consentirà di mettere a sistema le proprie competenze nell'ambito dell'intelligenza artificiale, dei dati e delle tecnologie legate all'informazione interagendo anche con realtà esterne legate all'innovazione;
  • servizi digitali: oltre 21 milioni le operazioni realizzate nel primo trimestre dai clienti attraverso i canali a distanza (96% del totale) ed oltre 214 mila le interazioni virtuali tramite gli strumenti di assistenza (mail, chat, messaggi e altri strumenti di conversazione scritta (chatbot) e orale (voicebot) che usano l'intelligenza artificiale).
  • VALORE PER LE PERSONE DEL GRUPPO
  • A fine marzo 2024 oltre l'85% dei dipendenti ha un contratto di lavoro agile (smart working) con l'obiettivo di migliorare sempre più il rapporto tra vita privata e lavorativa e di valorizzare ulteriormente le capacità

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organizzative e di iniziativa delle persone attraverso i valori della fiducia, della semplicità e dell'intraprendenza;

  • circa 5.200 ore giornate di formazione erogate nel primo trimestre dell'anno a tutto il personale in ottica di crescita ed ampliamento delle competenze professionali con focus su formazione normativa (tra cui cybersecurity), tecnica ed inerente lo sviluppo personale;
  • continua inoltre il percorso di assunzioni con 70 persone inserite nel Gruppo al 31 marzo 2024. In particolare, gli inserimenti andranno a rafforzare la rete di filiali distribuite sul territorio nazionale, il centro di contatto virtuale che offre assistenza e consulenza tramite canali remoti alla clientela e l'area aziendale dedicata allo sviluppo delle soluzioni digitali e all'innovazione.
  • SOSTENIBILITA', VALORE E BENESSERE PER LA COLLETTIVITÀ
  • Pubblicata a marzo 2024, la Dichiarazione Non Finanziaria 2023, che sintetizza i risultati raggiunti per ancorare la creazione di valore ad un orizzonte temporale di lungo periodo, aprirlo alla triplice dimensione della sostenibilità ambientale, economica e sociale ed includere un più ampio ventaglio di Stakeholder.Le attività svolte nel 2023 hanno consentito di contribuire al perseguimento di 11 dei 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030 (Sustainable Development Goals - SDGs). In particolare in tre anni (2020-2023)(18) sono stati raggiunti risultati nel settore ambientale (riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 21% riconducibili a riscaldamento e auto aziendali, del 28% inerenti l'energia acquistata, del 37% riconducibili a viaggi di lavoro e consumi di carta), nel campo sociale (76% di formazione erogata in modalità digitale sul totale della formazione erogata e 86% dei dipendenti con contratto di lavoro agile attivo) e nell'area del governo societario (aumento del 32% di portatori di interesse coinvolti nella valutazione degli impatti rilevanti dell'azienda-stakeholder engagement- 43% di sessioni formative ESG indirizzate ai Consigli di Amministrazione rispetto al totale delle sessioni formative erogate ed estese ai Collegi sindacali e Top Manager del Gruppo su tematiche di sostenibilità);
  • primo anno di attività dell'Osservatorio Opinion Leader 4 Future, progetto sull'informazione consapevole nato dalla collaborazione tra Credem e l'Università Cattolica che ha raggiunto obiettivi importanti: 5 ricerche, 9 workshop, circa 100 post social, 139 articoli, 10 mila intervistati e oltre 100 milioni di persone potenzialmente raggiunte. Il progetto ha l'obiettivo di stimolare il dibattito ed il confronto su dinamiche rilevanti della vita quotidiana delle persone e contribuire così al miglioramento della società nel suo complesso;
  • 182 nuovi alberi piantati a fine marzo 2024 che assorbiranno 72,1 tonnellate di anidride carbonica nei primi 10 anni della loro vita. Tale attività è realizzata dall'istituto in collaborazione con Treedom, azienda benefit che ha ottenuto la certificazione B Corporation rilasciata da B Lab (organizzazione non a scopo di lucro con sede negli U.S.A.), specializzata in progetti di forestazione e caratterizzata da una piattaforma che consente di seguire online la crescita e lo sviluppo dei progetti. L'iniziativa è stata avviata dall'istituto nel 2018 e attualmente sono stati piantati 4.804 alberi per una riduzione prevista di 792,8 tonnellate di anidride carbonica nei prossimi 10 anni.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo ha realizzato nel corso del primo trimestre 2024 un'ottima performance economica: i risultati continuano ad essere sostenuti da un andamento favorevole dei tassi e da un buon sviluppo delle altre componenti di reddito, grazie ad una crescita delle masse intermediate e gestite che stanno beneficiando anche di un favorevole effetto mercato. Inoltre, continua ad essere molto elevata la qualità dell'attivo.

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L'esercizio tuttavia non è privo di incognite, la stabilità macroeconomica appare minacciata dai diversi conflitti in atto; il perdurare degli stessi potrà ancora generare ripercussioni in termini di volatilità dei mercati e sui prezzi delle materie prime, generando una variabilità nelle dinamiche inflazionistiche che si rifletterà in un'ulteriore difficoltà nella prevedibilità delle prossime politiche monetarie.

Questo scenario potrà avere alcune ripercussioni sugli aggregati bancari del Gruppo: sull'andamento del margine finanziario, che potrà risentire di una contrazione dei tassi, ed eventualmente sulla marginalità del risparmio gestito, se si dovessero realizzare brusche frenate dei mercati.

In termini di volumi: lo sviluppo della raccolta potrà tendenzialmente proseguire a ritmi superiori alla media

di mercato: le reti specializzate saranno in grado di veicolare l'ampia e completa proposta commerciale delle società prodotto. Sarà possibile un temporaneo rallentamento del ritmo di crescita degli impieghi, in analogia con quanto già sperimentato dai principali competitor, in attesa di una ripresa più vigorosa della domanda di credito e della dinamica degli investimenti da parte delle aziende. Il rischio di credito dovrebbe invece rimanere complessivamente contenuto.

Il Gruppo è costantemente impegnato su varie aree progettuali: dal wealth management al corporate banking, con lo sviluppo di varie progettualità in tema di innovazione tecnologica per rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori legate allo sviluppo di nuovi strumenti digitali. Le filiali continueranno a svolgere un ruolo primario per la consulenza e l'assistenza della clientela, ma proseguirà anche lo sviluppo di un'offerta omnicanale.

Anche le tematiche ESG (Environmental, Social, Governance) vedranno nel corso del 2024 un'ulteriore accelerazione in seguito agli sviluppi normativi e in seguito all'adesione alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA).

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Il sottoscritto Paolo Tommasini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Credito Emiliano S.p.A., dichiara, ai sensi del comma 2 dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria", che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

***

In allegato i prospetti di stato patrimoniale e conto economico individuali e consolidati ed il conto economico consolidato riclassificato. L'informativa finanziaria periodica aggiuntiva riferita al 31 marzo 2024 non è soggetta a revisione contabile. Ulteriori informazioni su Credem e sulle società del Gruppo sono disponibili sul sito Internet www.credem.it e nella sezione Investor Relation è presente una presentazione di commento ai risultati consolidati al 31 marzo 2024.

(*) INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il Gruppo Credem utilizza alcuni indicatori alternativi di performance (IAP) al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento economico e finanziario. Al seguente linkè presente un documento che illustra contenuto e criterio di determinazione di ogni singolo IAP utilizzato, nonché una riconciliazione con le voci degli schemi di bilancio adottati e le relative note di commento.

NOTE:

  1. Dati annualizzati. ROE di periodo pari a 4.3%. Roe=utile netto/[(patrimonio anno precedente + patrimonio)/2]. Patrimonio: somma algebrica di riserve da valutazione (voce 120 + voce 125), azioni rimborsabili (voce 130), riserve (voce 150), sovrapprezzi di emissione (voce 160), capitale (voce 170) - azioni proprie (voce 180), utile consolidato al netto dividendi distribuiti (o deliberati) dalla capogruppo o comunque dalla società consolidante (voce 200). ROTE di periodo pari a 5,0%. Rote calcolato come utile netto/[(patrimonio tangibile anno precedente + patrimonio tangibile)/2]. Patrimonio tangibile: somma algebrica di riserve da valutazione (voce 120 + voce 125), azioni rimborsabili (voce 130), riserve (voce 150), sovrapprezzi di emissione (voce 160), capitale (voce 170) - azioni proprie (voce 180), utile consolidato al netto dividendi distribuiti (o deliberati) dalla capogruppo o comunque dalla società consolidante (voce 200) - attività immateriali (voce 100);
  2. in base alle disposizioni dettate dagli articoli 11, paragrafi 2 e 3 e 13, paragrafo 2, del Regolamento CRR, le banche controllate da una "società di partecipazione finanziaria madre" sono tenute a rispettare i requisiti stabiliti dal predetto regolamento sulla base della situazione consolidata della società di partecipazione finanziaria medesima. Tali disposizioni hanno pertanto reso necessaria la modifica del perimetro di consolidamento del Gruppo ai fini della vigilanza prudenziale, portando a calcolare i ratio patrimoniali a livello di Credemholding, società controllante il 79,47% di CREDEM Spa. Ai sensi del regolamento (UE) n.575/2013 (CRR), art.26, comma 2, l'utile netto del 1° trimestre non è stato inserito nel calcolo dei Fondi Propri. L'Informativa Finanziaria Periodica al 31 marzo 2024 non è stata assoggettata a revisione contabile;
  3. vedi comunicato stampaCredem, la più solida banca in Europa;
  4. calcolato come rapporto tra totale impieghi problematici pari a 695,4 milioni di euro e crediti lordi alla clientela pari a 35.052,2 milioni di euro;
  5. fonte:Supervisory Banking Statistics - Fourth Quarter 2023,NPL Ratio calcolato escludendo la cassa presso le banche centrali e altri depositi a vista;
  6. calcolato come Rettifiche su Crediti / Impieghi a clientela (senza considerare la componente titoli);

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COMUNICATO STAMPA

  1. il dato è riferito ai nuovi clienti acquisiti da Credem, Credem Euromobiliare Private Banking ed Avvera;
  2. gli impieghi non comprendono i finanziamenti erogati, nella forma tecnica dei pronti contro termine attivi, alla Cassa di Compensazione e Garanzia, e a marzo 2024 i titoli valutati al costo ammortizzato, pari a 6.399,4 milioni di euro. Dalla raccolta diretta complessiva sono esclusi i pronti contro termine Cassa Compensazione e Garanzia mentre è compreso l'apporto delle Società appartenenti al Gruppo bancario. Nella raccolta assicurativa sono comprese le riserve tecniche e le passività finanziarie valutate al fair value di Credemvita. Per la raccolta da clientela sono dedotti, per tutti i periodi di riferimento, i titoli di debito emessi sui mercati istituzionali e la raccolta indiretta di natura finanziaria. Nella raccolta complessiva da clientela sono ricomprese anche le riserve assicurative; infine è esclusa la contropartita alla capitalizzazione degli immobili e auto in affitto (IFRS16) per circa 142,3 milioni di euro. La produzione netta complessiva comprende la raccolta netta diretta e indiretta da clientela;
  3. fonteABI Monthly Outlook aprile 2024 - Sintesi;il dato delle sofferenze nette su impieghi netti di sistema è aggiornato a febbraio 2024;
  4. dati gestionali relativi alla Business Unit Banking Commerciale di Credem (415 filiali retail e 45 centri aziende, e la rete di 521 consulenti finanziari). Il dato degli impieghi non comprende leasing e factoring;
  5. il valore totale delle masse dei prodotti e servizi del Gruppo Credem che promuovono caratteristiche ESG e che rientrano nelle classificazioni articolo 8 e articolo 9 definite dal regolamento comunitario 2088/19 (c.d. SFDR);
  6. dati economici riclassificati. La riclassifica è stata effettuata considerando anche dati gestionali non desumibili direttamente dagli schemi di bilancio e dalla nota integrativa. Si è provveduto ad eliminare alcune riclassifiche relative all'esercizio 2023 connesse all'introduzione del principio IFRS17 alle compagnie del gruppo; tali riclassifiche erano state operate sul margine servizi e sui costi operativi al fine di consentire un confronto omogeneo con il 2022;
  7. comprende le attività detenute per incassare flussi di cassa contrattuali, valutate al fair value, e gli utili/perdite delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto;
  8. comprende l'intero margine d'intermediazione di Credemvita e la voce altri oneri/proventi di gestione al netto degli oneri/proventi straordinari;
  9. le spese ed il margine servizi sono stati nettati della componente di imposte indirette e tasse recuperate alla clientela (31,7 milioni di euro a marzo 2024; 28 milioni di euro a marzo 2023); sono stati stornati da spese contributi ai fondi nazionali per 32,2 milioni di euro a marzo 2024 (29,4 milioni a marzo 2023); la componente di contributo al Fondo di Risoluzione (0 milioni a marzo 2024, 5,1 milioni di euro a marzo 2023) accantonata al Fondo per Rischi ed Oneri è ricondotta tra gli oneri straordinari (quota potenzialmente recuperabile e iscritta nelle attività tra i "depositi cauzionali"); le rettifiche/riprese di valore su crediti inerenti le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato riferite a titoli (0,7 milioni di euro a marzo 2024; 0,9 milioni di euro a marzo 2023) sono ricondotte al margine servizi); il risultato derivante dalla cessione di crediti npl è riclassificato a oneri straordinari 0,5 milioni di euro a marzo 2024; 0,2 milioni di euro a marzo 2023);
  10. calcolato come rapporto tra i costi operativi ed il margine di intermediazione, senza comprendere il valore degli ammortamenti. Calcolando invece il dato come rapporto tra costi operativi + ammortamenti e margine di intermediazione, il valore è pari a 47,1%.
  11. lo shortfall è calcolato come differenza tra ELBE - Expected Loss Best Estimate (rappresenta la migliore stima della perdita attesa per ciascuna esposizione, date le circostanze economiche correnti e lo status dell'esposizione stessa) e le rettifiche nette su crediti. Viene considerato ai fini della determinazione delle coperture sui crediti deteriorati sia all'interno dell'" Addendum to the ECB Guidance to banks on non performing loans", sia alle disposizione contenute nel Regolamento UE 2019/630 e le "Aspettative di vigilanza sulla copertura degli NPE";
  12. target fissati nel 2020 sulla base dati 2019 e consuntivati nel 2023.

Reggio Emilia, 7 maggio 2024

CREDITO EMILIANO SPA

(Il Presidente)

Lucio Igino Zanon di Valgiurata

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+39.0522.583076 - 583741

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COMUNICATO STAMPA

CREDEM - STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (DATI IN MIGLIAIA DI EURO)

Voci dell'attivo

31/03/2024

31/12/2023

10.

Cassa e disponibilità liquide

5.548.177

6.326.610

20.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

5.215.501

4.981.387

a) attività finanziarie detenute per la negoziazione

49.160

61.042

c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

5.166.341

4.920.345

30.

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

9.304.965

8.962.120

40.

Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

42.291.314

44.465.032

a)

crediti verso banche

1.340.187

1.601.177

b)

crediti verso clientela

40.951.127

42.863.855

50.

Derivati di copertura

700.539

568.146

60.

Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)

2.339

35.042

70.

Partecipazioni

56.857

54.955

80.

Attività assicurative

13.447

15.362

b) cessioni in riassicurazione che costituiscono attività

13.447

15.362

90.

Attività materiali

450.202

446.995

100.

Attività immateriali

480.713

490.784

di cui:

- avviamento

291.342

291.342

110.

Attività fiscali

650.497

631.254

a)

correnti

183.415

187.114

b)

anticipate

467.082

444.140

120.

Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

-

357

130.

Altre attività

1.026.357

1.039.600

Totale dell'attivo

65.740.908

68.017.644

Voci del passivo e del patrimonio netto

31/03/2024

31/12/2023

10.

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

49.223.398

52.777.314

a)

debiti verso banche

6.106.559

5.786.317

b)

debiti verso clientela

38.574.908

42.409.361

c) titoli in circolazione

4.541.931

4.581.636

20.

Passività finanziarie di negoziazione

22.806

27.211

30.

Passività finanziarie designate al fair value

4.064.190

3.884.977

40.

Derivati di copertura

708.854

911.206

50.

Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)

(83.750)

(52.488)

60.

Passività fiscali

506.966

403.052

a)

correnti

183.699

118.155

b)

differite

323.267

284.897

80.

Altre passività

2.711.444

1.635.519

90.

Trattamento di fine rapporto del personale

38.686

52.952

100.

Fondi per rischi e oneri

228.290

219.365

a) impegni e garanzie rilasciate

5.080

5.228

b) quiescenza e obblighi simili

1.098

1.194

c) altri fondi per rischi e oneri

222.112

212.943

110.

Passività assicurative

4.499.930

4.287.991

a) contratti di assicurazione emessi che costituiscono passività

4.499.930

4.287.991

120.

Riserve da valutazione

(105.186)

(115.271)

150.

Riserve

3.107.721

2.767.249

160.

Sovrapprezzi di emissione

321.800

321.800

170.

Capitale

341.320

341.320

180.

Azioni proprie (-)

(6.490)

(6.674)

190.

Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)

3

3

200.

Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)

160.926

562.118

Totale del passivo e del patrimonio netto

65.740.908

68.017.644

10

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CREDEM - Credito Emiliano S.p.A. published this content on 07 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 07 May 2024 14:43:08 UTC.