(Alliance News) - Giovedì, stando al mercato dei future, Piazza affari dovrebbe aprire in trend ribassista, con i trading floor che puntano i fari sulle numerose relazioni trimestrali e sulla decisione della Banca d'Inghilterra sui tassi d'interesse, con gli operatori alla ricerca di segnali dovish da parte di Threadneedle Street a causa del recente rallentamento dell'inflazione in UK.

Prima del suono della campanella, nel mondo corporate, si segnala che Prysmian ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di gruppo pari a EUR185 milioni da EUR182 milioni dello stesso periodo dell'anno prima. I ricavi ammontano a EUR3,69 miliardi da EUR3,99 miliardi del primo trimestre 2023. Per l'esercizio 2024, Prysmian ha confermato la guidance annuale annunciata a febbraio.

Così, il FTSE Mib - dopo avare chiuso in rosso dello 0,3% a 34.151,41 - è indicato in ribasso di 15,00 punti.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in calo di 20,80 punti, il FTSE 100 di Londra è il solo rialzista con un verde di 27,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un passivo di 10,00 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, Mid-Cap ha ceduto lo 0,2% a 48.048,28, lo Small-Cap è avanzato dello 0,3% a 29.409,85, mentre l'Italia Growth ha perso lo 0,2% a 8.232,06.

Sul Mib, ieri sera, Leonardo ha fatto meglio di tutti con un rialzo del 2,8%. Nel primo trimestre 2024 ha chiuso con un risultato netto pari a EUR459 milioni da EUR40 milioni nel nel periodo a confronto, che include, oltre al risultato netto ordinario, la plusvalenza rilevata a seguito della valutazione al fair value del gruppo Telespazio, effettuata ai fini del consolidamento integrale dello stesso. Il risultato netto ordinario è invece pari a EUR93 milioni.

Bene anche Terna, in rialzo del 2,5% dopo aver fatto sapere mercoledì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di gruppo pari a EUR268,2 milioni da EUR200,2 milioni al 31 marzo 2023, in crescita del 34%.

I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR858,1 milioni, in aumento del 20% da EUR712,5 milioni dal primo trimestre 2023.

Eni ha ceduto lo 0,2%. La società ha comunicato mercoledì che intende oggi collocare due nuove emissioni obbligazionarie a tasso fisso in dollari statunitensi, con durata di 10 e 30 anni.

L'emissione dei prestiti obbligazionari avviene in esecuzione di quanto deliberato dal consiglio di amministrazione il 4 aprile ed è volta a mantenere una struttura finanziaria equilibrata e i proventi verranno utilizzati per i fabbisogni generali di Eni.

Azimut Holding ha chiuso su dell'1,0% dopo aver comunicato mercoledì di aver chiuso il mese di aprile con una raccolta netta di EUR595 milioni, che porta il totale da inizio anno a EUR2,1 miliardi.

Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine aprile a EUR92,8 miliardi, di cui EUR61,0 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

Quartieri alti anche per FinecoBank, in verde dello 0,9%. Il gruppo ha registrato un utile pressoché invariato nel primo trimestre rispetto a un anno fa, mentre sono cresciuti i ricavi. Martedì ha infatti fatto sapere che nel primo trimestre il net profit si è attestato a EUR147,0 milioni, con una sola leggera flessione da EUR147,3 milioni al 31 marzo 2023. I ricavi nel primo trimestre si sono attestati a EUR327,0 milioni, in aumento dell'11% da EUR293,7 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il board di Banco BPM - in calo dell'1,9% - martedì ha approvato la relazione finanziaria del primo trimestre 2024, chiudendo con un risultato netto di EUR370,2 milioni rispetto a EUR 265,3 milioni dei primi tre mesi del 2023. Il risultato netto dell'operatività corrente ammonta pertanto a EUR446,3 milioni e risulta in crescita del 37% rispetto al dato di EUR326,8 milioni del primo trimestre 2023 e del 30% rispetto a EUR343,1 milioni del quarto trimestre dell'esercizio precedente.

Tra i ribassisti, Pirelli è finita in coda cedendo il 2,6% mentre STMicroelectronics e Saipem hanno perso il 2,2%.

Sul Mid-Cap, Intercos ha chiuso in vetta con il 5,5%, nonostante martedì abbia comunicato conti in calo, ma comunque confermando la guidance per il 2024 che prevede numeri in crescita.

Credito Emiliano ha chiuso su dello 0,2%, dopo aver comunicato martedì di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di EUR160,9 milioni che si confronta con quello di EUR134,8 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il titolo scambia però ribassista dell'1,0%, virando al ribasso dopo l'apertura rialzista.

d'Amico ha terminato la seduta in ribasso dello 0,7%. La company - come reso noto mercoledì - chiuso il primo trimestre con un utile netto di USD56,3 milioni, in aumento rispetto a quello di USD54,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Poco mosso l'utile adjusted, che esclude le poste non ricorrenti. Il dato rettificato sale a USD56,7 milioni da USD56,5 milioni del primo trimestre del 2023.

Maire Tecnimont ha chiuso in rosso del 6,1%. La company ha collocato oltre 2,3 milioni di azioni, corrispondenti allo 0,7% circa del numero complessivo di azioni ordinarie, presso investitori istituzionali, per un controvalore complessivo lordo di circa EUR16,9 milioni. I beneficiari del Piano LTI hanno assunto un impegno di lock-up sulle azioni residuate dal collocamento per un periodo di 90 giorni, salvo consenso espresso del Sole Bookrunner.

Comer Industries - in verde dell'1,0% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi in calo del 21% su base annua, a EUR272,4 milioni da EUR345,9 milioni.

Sullo Small-Cap, Enervit ha chiuso su dell'1,9% dopo aver fatto sapere mercoledì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi consolidati in aumento del 13% a EUR22,8 milioni da EUR20,2 milioni al 31 marzo 2023.

Safilo Group - in verde con il 5,5% - ha comunicato martedì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi di EUR277,2 milioni, in calo rispetto a EUR287,2 dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo trimestre, l'utile industriale lordo è stato pari a EUR166,2 milioni, in flessione dell'1,0% rispetto a EUR167,8 milioni del primo trimestre del 2023, mentre il margine industriale lordo è migliorato di 160 punti base, passando dal 58,4% al 60,0%.

Il consiglio di amministrazione di Tessellis - in rosso dell'1,4% - martedì ha approvato il bilancio consolidato e il bilancio di sostenibilità al 31 dicembre 2023, chiuso con un risultato netto negativo pari a EUR62,2 milioni dal negativo di EUR36,9 milioni nel periodo agosto- dicembre 2022. Da segnalare che questo è il primo esercizio completo da 12 mesi post-fusione con il ramo retail di Linkem. I ricavi e altri proventi sono pari a EUR233,9 milioni rispetto a EUR101,7 milioni nel periodo agosto- dicembre 2022.

Sul segmento delle PMI, Circle - in verde dello 0,9% - ha comunicato mercoledì di essersi aggiudicata, attraverso la controllata Magellan Circle, il progetto Clarion su trasporti sicuri e resilienti e servizi di mobilità intelligente per passeggeri e merci.

Finanziato nell'ambito del programma Horizon e con un budget complessivo di circa EUR7 milioni, Clarion ha per Circle un valore di EUR280.000 durante 47 mesi di implementazione.

EdiliziAcrobatica - in rosso dello 0,4% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso il primo trimestre con ricavi in lieve calo su base annua, a EUR33,3 milioni da EUR34,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,4%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,2%, mentre l'S&P 500 ha chiuso poco sotto la linea della parità.

In Asia, il Nikkei ha ceduto lo 0,4%, lo Shanghai Composite segna un più 0,6%, mentre l'Hang Seng avanza con l'1,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0741 da USD1,0748 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2482 da USD1,2495 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD83,76 al barile da USD83,31 al barile di mercoledì. L'oro scambia invece a USD2.315,87 l'oncia da USD2.317,24 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di giovedì alle 1110 CEST è attesa un'asta di BOT italiani a dodici mesi mentre alle 1200 CEST l'indice IPSOS PCSI Thomson Reuters per Italia, Germania, Francia e Spagna.

Alle 1300 CEST è prevista la decisione della Banca d'Inghilterra sui tassi di interesse. Alle 1430 CEST arriveranno, dagli USA, le richieste di disoccupazione.

A Piazza Affari, sono previsti i risultati finanziari di numerose quotate tra cui Banca Generali, Azimut Holding, Brembo, Salvatore Ferragamo, Enel e Mediobanca.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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