(Alliance News) - Emak Spa ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto consolidato di EUR7,9 milioni, in calo da EUR11,4 milioni dell'anno precedente. Il risultato ha risentito dei maggiori oneri finanziari dovuti all'incremento dei tassi di interesse di mercato e al maggiore livello dell'indebitamento lordo, spiega la società in una nota.

I ricavi risultano pari a EUR170,1 milioni rispetto a EUR171,8 milioni nel primo trimestre del 2023. Tale variazione, spiega la società, deriva da un calo organico delle vendite pari al 5,5%, parzialmente compensato dagli effetti positivi della variazione dell'area di consolidamento, pari al 4,3%, e del cambio di traduzione, pari allo 0,2%.

L'Ebitda adjusted ammonta a EUR21,8 milioni da EUR25,3 milioni del primo trimestre dell'anno precedente. La variazione dell'area di consolidamento ha contribuito per EUR1,1 milioni. A livello organico, il margine industriale è risultato in linea con il pari periodo, mentre il calo delle vendite e il concomitante incremento dei costi del personale, di trasporto e di natura commerciale hanno comportato un effetto leva negativo.

L'Ebit cala a EUR13,7 milioni da EUR18,2 milioni del primo trimestre dell'anno precedente.

La Posizione finanziaria netta passiva si attesta a EUR231,5 milioni rispetto a EUR227,2 milioni al 31 marzo 2023 ed EUR191,5 milioni al 31 dicembre 2023.

Sulla base dei risultati e delle correnti condizioni di mercato, "il management confida nella possibilità di raggiungere un risultato di vendite al semestre superiore allo stesso periodo del 2023", precisa la società.

Il titolo di Emak scambia in rosso dell'1,1% a EUR1,21 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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