E per una buona ragione: con sede in Lombardia, vicino a Como, ha una minuscola capitalizzazione di mercato di appena 66 milioni di euro, controllata per il 75% dalla coppia fondatrice e per meno del 15% da altri azionisti strategici.

L'esiguità del flottante non ha impedito ad alcune intraprendenti società di gestione di acquisire piccole quote. Tra queste, gli appassionati del genere noteranno la presenza della società francese Indépendance et Expansion, presieduta dall'eccellente William Higgons.

Gentili Mosconi, che progetta, assembla e fornisce materiali di alta qualità al settore del lusso —  con sbocchi nella moda, nell'architettura e nella nautica — è stata quotata in Borsa nel febbraio 2023.

Il fatturato era quasi raddoppiato nei cinque anni precedenti, raggiungendo i 50 milioni di euro al momento dell'IPO. L'azienda è stata redditizia ogni anno, con un utile netto di 5 milioni di euro nell'esercizio precedente.

Dopo l'aumento di capitale, il bilancio è rimasto immacolato. L'ultima relazione finanziaria mostra un eccesso di liquidità di 17 milioni di euro, che porta il valore d'impresa a 49 miliardi di euro, un multiplo di cinque volte l'EBITDA e di dieci volte l'utile netto nel 2023.

Il mese scorso, Gentili Mosconi ha acquisito una partecipazione del 70% in Tintoria Comacina, anch'essa con sede nella provincia di Como. Tintoria Comacina ha un fatturato di 3 milioni di euro.

La transazione rappresenta una somma trascurabile — meno di 0,3 milioni di euro — ma è la prima pietra miliare di una strategia volta a consolidare un'esperienza preziosa e ben consolidata in questa porzione del nord Italia.