MILANO (Reuters) - La procura di Milano ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti della ministra del Turismo Daniela Santanché, delle società Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria e di altre persone per truffa ai danni dell'Inps.

Lo ha riferito in una nota la procura di Milano, mentre non è stato possibile al momento ottenere un commento dal legale della ministra, dalla ministra stessa e dalle due società.

La stessa procura aveva comunicato la chiusura inchiesta lo scorso 22 marzo, mentre ad aprile aveva reso nota la chiusura di un secondo filone di inchiesta per falso in bilancio.

Ora spetterà a un giudice fissare una udienza preliminare al termine della quale deciderà se mandare a processo o prosciogliere gli imputati.

La procura, si legge nel comunicato, ipotizza irregolarità "nella fruizione della cassa integrazione in deroga Covid-19 per un totale di 13 dipendenti".

Fonti a diretta conoscenza del dossier avevano precisato che l'accusa sostiene che i dipendenti in cassa integrazione venissero in realtà fatti lavorare dall'azienda - da cui la ministra di FdI è uscita due anni fa - che ricevette dall'Inps 126.000 euro dal 2020 al 2022.

La ministra ha sempre negato ogni addebito e la Camera ha respinto il mese scorso a maggioranza una richiesta di dimissioni presentata nei suoi confronti da parte delle opposizioni.

Lo scorso primo marzo il Tribunale di Milano aveva disposto l'amministrazione giudiziaria per Visibilia Editore, nominando un amministratore in carica per sei mesi.

(Emilio Parodi, editing Stefano Bernabei)