Al termine di una seduta volatile, l'S&P500 ha chiuso ieri in ribasso dello 0,34% a 5018 punti, in seguito allo status quo della Fed e alla conferenza stampa poco apprezzata di Jerome Powell.
 
Sebbene il presidente della Fed abbia escluso un rialzo dei tassi, ritenendo la politica monetaria sufficientemente restrittiva, ha continuato a ribadire che l'inflazione è ancora troppo alta e il mercato del lavoro troppo rigido, allontanando un po' di più la prospettiva di un taglio dei tassi.
 
Ciononostante, la Federal Reserve ha annunciato che continuerà a ridurre il proprio bilancio nei prossimi mesi a un ritmo più lento a partire da giugno (25 miliardi di dollari rispetto agli attuali 60 miliardi).
 
In termini statistici, l'indice PMI manifatturiero finale si è attestato a 45,7 nella zona euro (45,6 in precedenza). Alle 14.30 saranno pubblicati i dati settimanali sui disoccupati, la produttività e la bilancia commerciale statunitense, mentre alle 16.00 saranno pubblicati gli ordini industriali.
Il momento clou sarà il rapporto mensile sull'occupazione negli Stati Uniti, domani alle 14.30.
 
In termini orari, l'indecisione continua. Nel breve termine, la direzione dell'uscita da 4990/5123 potrebbe essere decisiva.