Lo ha detto ieri la casa automobilistica.

L'anno scorso Tavares ha ricevuto 23,47 milioni di euro in contanti e azioni, compreso un incentivo alla trasformazione di 10 milioni di euro per il raggiungimento di obiettivi fondamentali legati alle sfide che il settore sta affrontando in materia di mobilità globale, tecnologia e veicoli elettrici.

Il suo pacchetto comprende anche 13 miliardi di euro di incentivi a lungo termine legati a specifici obiettivi di performance.

Stellantis, che possiede marchi tra cui Chrysler, Jeep e Fiat, ha detto di aver dominato il settore in termini di performance finanziaria nella prima metà del 2023 e che il prezzo del titolo ha sovraperformato l'industria automobilistica e l'indice S&P 500 con un margine significativo dalla nascita del gruppo nel 2021.

Il sindacato nordamericano United Auto Workers ha criticato duramente il livello di retribuzione percepito dai dirigenti di General Motors, Ford e Stellantis, durante le trattative dello scorso anno con le tre grandi case automobilistiche di Detroit.

Ford e Gm non hanno ancora reso note le retribuzioni degli amministratori delegati per il 2023. Nel 2022 Mary Barra di Gm ha ricevuto un compenso totale di 29 milioni di dollari mentre Jim Farley, capo di Ford, ha ricevuto quasi 21 milioni di dollari.

Dopo scioperi mirati presso le tre case automobilistiche, l'Uaw ha raggiunto un accordo per i propri membri che garantisce un aumento immediato dell'11% e un aumento del 25% dei salari di base fino al 2028. Il sindacato ha anche negoziato una riduzione del tempo necessario ai lavoratori per raggiungere la massima retribuzione, portandolo a tre anni da otto. I lavoratori temporanei, invece, saranno resi permanenti e riceveranno un aumento salariale del 150%.

Stellantis ha detto che i propri dipendenti hanno guadagnato in media 70.404 euro nel 2023, con un aumento del 9,4% rispetto al 2022. Il compenso totale di Tavares è stato 518 volte tale cifra, un incremento significativo rispetto al 2022.

Stellantis ha detto che il rapporto più elevato è dovuto all'impatto di un pagamento una tantum relativo a un incentivo a lungo termine per il 2021-2025.

La forza lavoro a livello globale di Stellantis si è ridotta del 5,2% nel 2023, attestandosi a poco più di 258.000 unità, mentre nel Nord America è scesa a 81.341 dipendenti, rispetto agli 88.835 del 2022.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Gianluca Semeraro)